BOCCIATI I TAGLI AL PROGRAMMA PANAFRICANO
Questa settimana in Commissione Sviluppo abbiamo votato 51 emendamenti, riguardanti le risorse da destinare alla cooperazione, allo sviluppo e agli aiuti umanitari verso i paesi in via di sviluppo da parte della UE nel 2015.
In particolare, grazie all’unico voto del M5S (12 contro – 13 a favore), abbiamo evitato il taglio dei fondi destinati al programma panafricano oltre ad altri tagli sugli aiuti umanitari proposti dal relatore Paul Rübig (PPE) e da Norbert Neuser (S&D).
Le relazioni UE-Africa sono governate da quadri strategici parzialmente sovrapposti. Si tratta principalmente dell’accordo di Cotonou (2000) e della strategia congiunta Africa-UE, entrambi contenenti una dimensione politica, economica e inerente lo sviluppo. L’UE si adopera attivamente per promuovere la pace e la sicurezza in Africa e intrattiene con l’Unione africana dialoghi politici su diversi aspetti, anche nell’ambito della democrazia e dei diritti umani. Da parte dell’UE la cooperazione allo sviluppo con l’Africa avviene attraverso vari strumenti finanziari, di cui il più importante è il Fondo europeo di sviluppo (FES). L’UE sta inoltre negoziando accordi di partenariato economico (APE) con cinque regioni africane.
Base giuridica
- articolo 217 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE);
- accordo di partenariato tra il gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), la Comunità europea e i suoi Stati membri (accordo di Cotonou);
- accordo sugli scambi commerciali, lo sviluppo e la cooperazione tra la Repubblica del Sud Africa, la Comunità europea e i suoi Stati membri.
Scopri di più sul programma panafricano e sulla strategia congiunta Europa-Africa