Morti di cancro in sicilia: 500 ad Augusta, Priolo e Mellili.
Sono più di 500 i morti di cancro in Sicilia e più nello specifico ad Augusta, nel siracusano, nel giro di pochi anni. Un genocidio in piena regola sul quale c’è ancora troppo silenzio. È evidente che le multinazionali del petrolio in Italia ed in Sicilia hanno avuto ed hanno vita facile a discapito della salute delle persone.
Il lavoro o la salute? Il silenzio o la morte? I cittadini del triangolo industriale di Augusta, Priolo e Melilli devono porsi quotidianamente questa domanda, ma davanti ad una simile prevaricazione, sociale e morale, devono sottostare alle regole imposte dai “colonizzatori” di turno.
Don Palmiro Prisutto, parroco della chiesa madre del comune di Augusta non ci sta, e ogni 28 del mese, nella sua omelia, legge i nomi dei 500 essere umani morti di cancro in Sicilia a causa dell’inquinamento delle raffinerie.
Quella che sta portando avanti, Don Palmiro, è una battaglia contro l’ingiustizia e contro il silenzio che la avvolge.
Stiamo predisponendo degli atti ispettivi e la questione sarà presto posta all’attenzione degli organi europee, nel frattempo: #iostoconDonPalmiro
Ogni anno in Sicilia 12.186 persone muoiono a causa di una patologia oncologica. Il 58% dei decessi per tumori maligni si osserva negli uomini mentre il 42% nelle donne. Le cause principali di mortalità tumorale sono rappresentate nell’uomo dal tumore polmonare che rappresenta oltre ¼ dei decessi per neoplasia nei maschi (27,2%) e nella donna dal tumore della mammella (18,1%). Ai primi posti in entrambi i sessi si evidenziano i tumori del colon e del retto (uomini 11,4%; donne 13,8%), del fegato (uomini 8,4%, donne 9,2%) e nell’uomo della prostata (terza causa di decesso con il 10,4%).
Fonte: palermo.blogsicilia.it