Antonello Antinoro miracolato…

Antonello Antinoro miracolato dal 416 Ter


Ennesima barzelletta (che non fa ridere) della politica italiana.
Antonello Antinoro, ex europarlamentare dell’UDC (quindi mio predecessore in questo seggio), dopo la condanna in appello a 6 anni, per il reato di voto di scambio politico-mafioso, in Cassazione ha beneficiato dell’annullamento della sentenza grazie al nuovo 416 ter (solo il movimento 5 stelle aveva votato contro questa porcheria).

Alla luce della nuova formulazione del reato di voto di scambio, la sesta sezione penale della Cassazione ha disposto un nuovo processo di appello per Antonello Antinoro, ex politico siciliano dell’Udc, accusato di aver incontrato prima delle elezioni del 2008 esponenti di un clan palermitano per stringere un accordo elettorale. Il ricorso della difesa dell’imputato, rappresentato tra gli altri dall’avvocato Valerio Spigarelli, presidente delle Camere penali, aveva appunto chiesto di applicare in via retroattiva la nuovo legge, più favorevole. E su questo punto la Corte ha dovuto convenire.


Il nuovo 416 ter è stato definito dal PD e dal procuratore capo della DDA, Franco Roberti, una norma “perfetta” per contrastare il reato di voto di scambio politico-mafioso. “C’era la busta con 5.000 euro in cambio di 60 voti, c’erano i boss della potente cosca di Resuttana, alla periferia occidentale di Palermo, presenti all’incontro con il candidato che portava la busta, ma per la Cassazione, che ha applicato la nuova legge sul voto di scambio approvata sei mesi fa, tutto ciò non basta: per condannare Antonello Antinoro, medico fisiatra, enfant prodige di Totò Cuffaro soprannominato “Mister Preferenze” per gli oltre 25 mila voti raccolti alle Regionali del 2008, dice la Suprema Corte, bisognava provare che Antonello Antinoro sapeva non solo di poter contare sulla forza di intimidazione della cosca, ma anche che i boss si fossero impegnati con lui ad adoperarla.

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