FIAT TERMINI IMERESE: FONDO FEG
SALVARE 1100 LAVORATORI CON IL FONDO EUROPEO FEG.
In considerazione dei possibili licenziamenti di 1100 lavoratori cui tra poco scadrà la cassa integrazione in deroga, ho chiesto alla Commissione europea se c’è la possibilità di salvare il loro destino occupazionale attraverso il FEG.
Sono circa 1100 gli operai della Fiat di Termini Imerese e dell’indotto in cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre prossimo senza una soluzione, che in questo momento pare lontana, con il rischio che a metà ottobre la Fiat avvii le procedure di licenziamento collettivo. Gli operai vivono dalla fine del 2011 una situazione insostenibile. Il diritto al lavoro di questi operai è stato attaccato prima dalla Fiat, che ha preferito spostare la propria sede altrove, e successivamente dai governi nazionali che si sono mostrati incapaci nel gestire la crisi di un territorio lasciato in ginocchio.
“La commissione è a conoscenza di un tavolo ministeriale con un’azienda di recente costituzione, GRIFA, Gruppo Italiano Fabbrica Automobili, composta da vecchi dirigenti Fiat, ed interessata all’ex sito stesso?
Ed ancora, in considerazione dei possibili licenziamenti, ritiene vi sia la possibilità di chiedere l’intervento del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), a condizione di dimostrare che i licenziamenti in questione possano essere correlati alla globalizzazione del commercio?
Può la Commissione verificare se non vi sia già una domanda in corso?
Esistono a oggi dei fondi europei destinati alla reindustrializzazione di Termini Imerese ? Se si, vincolati a cosa?”