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Messico, la sparizione dei 43 studenti

Il Messico sta facendo progressi riguardo il miglioramento e l’incremento della sicurezza interna. Tuttavia c’è ancora un’alta percentuale di sparizioni, violenze legate alla criminalità organizzata, la corruzione e quindi la diffusa collaborazione tra enti locali istituzionali e gruppi criminali organizzati.

Il 26 settembre 2014, sei persone, tra cui tre studenti, sono stati uccisi dalla polizia che ha aperto il fuoco durante una protesta pacifica presso la Escuela Normal di Ayotzinapa a Iguala, nello stato di Guerrero e, da allora, 43 studenti rimangono scomparsi.

Secondo varie fonti, gli studenti sono stati arrestati da agenti di polizia e consegnati ad alcuni uomini armati non identificati legati presumibilmente ad un cartello della droga.

Il governo messicano dal canto suo ha ordinato l’arresto di 51 persone possibilmente legate a questi fatti, la maggior parte dei quali sono agenti di polizia dei comuni di Iguala e Cocula, nell’intento di far luce su quanto accaduto.

Tra i principali arrestati v’è il capo dei Guerreros Unidos, una banda criminale presumibilmente coinvolta nella scomparsa dei 43 studenti.

Mentre il Sindaco di Iguala, sua moglie, e il capo della polizia di Iguala sono latitanti da quando sospettati della loro complicità.

Il 4 ottobre 2014, sono stati ritrovati, vicino a Iguala, 28 corpi sepolti in fosse clandestine, ma il procuratore generale ha dichiarato che in base alle analisi condotte sui resti, si è appurato che i corpi non corrispondono a quelli degli studenti scomparsi.

Nonostante gli sforzi governativi, la violenza è aumentata, nello stato di Guerrero; la corruzione nelle forze di polizia e la debolezza istituzionale in particolari aree del Paese sono una realtà difficile da cambiare. La malavita spesso ha il sopravvento e le istituzioni così come molti individui e rappresentanti politici o religiosi spesso si trovano in pericolo poiché presi di mira dai criminali.

Il governo deve fare di tutto, adesso che un processo di riforma è stato avviato, per far sì che si faccia chiarezza sull’intera faccenda, assicurando alla giustizia gli autori di tali misfatti e smantellando del tutto le organizzazioni criminali presenti in loco, allentando e magari eliminando del tutto il connubio che troppo spesso si realizza tra criminali e politici e forze di polizia. Per farlo, il governo messicano deve poter contare sul pieno appoggio delle organizzazioni internazionali, in particolare quello europeo, che può fornire valida assistenza per portare avanti le indagini tuttora in corso

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