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STEFANO CUCCHI, È STATO MORTO UN RAGAZZO

STEFANO CUCCHI, È STATO MORTO UN RAGAZZO

“Stefano Cucchi è morto da solo, nessun colpevole”, ha dichiarato ieri la Corte d’appello di Roma.

Un’ignobile sentenza che in realtà lo uccide per la terza volta.
Stefano Cucchi aveva 31anni quando, il 29 ottobre del 2009, viene fermato dalla polizia, portato in cella e pestato a morte da tre agenti. Ai familiari diranno che Stefano è caduto dalle scale. Insieme ai tre agenti, medici e infermieri, complici delle atrocità, ricevono nuovamente la grazia da parte di uno Stato che invece di proteggere i suoi ragazzi li uccide a manganellate.
Federico Aldrovandi, Riccardo Rasman, Aldo Bianzino, Giuseppe Uva sono solo alcuni delle vittime dello stato che ad oggi non hanno trovato giustizia. Un elenco di morti ammazzati a cui corrisponde una lista di assassini impuniti.
Così, mentre il senatore Carlo Giovanardi dichiara vergognosamente che “l’assoluzione sia giusta perché non c’è stato alcun pestaggio” io alla realtà giudiziaria preferisco quella vera, quella che trasuda dalla foto, quella a cui credono Ilaria Cucchi e i suoi genitori, quella che è sotto gli occhi di tutti ma che qualcuno continua a insabbiare…


Stefano è stato ucciso, da dei bastardi che nessuna sentenza potrà salvare dalla coscienza che li tormenterá in eterno…

“Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima, a forza di botte.”

Finché giustizia non sarà fatta. Ciao Stefano…

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