EURO REFERENDUM CONSULTIVO
Vi ricordate quando Romano Prodi promuoveva l’ingresso nell’euro come una svolta epocale, per cui avremmo lavorato un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più?
Sembra ieri ed invece son trascorsi diversi anni…
L’Italia nel frattempo ha perso la sua sovranità monetaria senza che i cittadini fossero interpellati. Nessuno ci ha spiegato i pro e i contro, i rischi e le opportunità e un eventuale piano B di uscita in caso di fallimento. Hanno espropriato gli italiani della loro moneta facendoci pagare un prezzo troppo alto…
Il referendum consultivo per uscire dall’euro si può fare! Per poterlo indire è necessario approvare una legge costituzionale “ad hoc”!
La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata agli italiani sotto forma di legge di iniziativa popolare. Per poterla depositare in Parlamento è necessario raccogliere almeno 50.000 firme in sei mesi. Una volta depositata, presumibilmente a maggio 2015, i miei colleghi portavoce del M5S alla Camera e al Senato si faranno carico di presentarla in Parlamento per la discussione in Aula. Approvata la legge costituzionale ad hoc a dicembre 2015 gli italiani potranno andare alle urne ed esprimere la loro volontà sull’uscita dall’euro.
A partire da novembre inizieremo a raccogliere le firme per la legge di iniziativa popolare per indire il referendum. Abbiamo bisogno del maggior numero di firme possibile per non lasciar alcun alibi a questi portaordini della Merkel e della BCE capeggiati da Renzie. Gli italiani devono poter decidere se vogliono morire con l’euro in mano oppure vivere e riprendersi la propria sovranità!