La denuncia di Corrao e Mannino M5S: “Il piano rifiuti della Sicilia, sebbene scaduto, prevede l’incenerimento di CSS con emissioni di diossine e metalli pesanti superiori anche agli inceneritori tradizionali”
“La Commissione Europea avvia un’indagine sui decreti del Ministero dell’Ambiente del 2013 che regolano l’utilizzo del combustibile solido secondario prodotto dai rifiuti (CSS) all’interno dei cementifici”. A darne notizia sono l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao e la collega “pentastellata” alla Camera dei Deputati Claudia Mannino. “L’interrogazione – spiegano i due parlamentari siciliani – prende le mosse dalla denuncia del Movimento “Legge Rifiuti Zero” integrata nel 2014 con un contributo scientificodell’International Society of Doctors on Environment (ISDE) che evidenzia tutte le possibili violazioni della normativa europea da parte di tali decreti. L’accento é posto in particolare sull’art. 6 della Direttiva 2008/98/CE per cui la classificazione di “non rifiuto” è attribuibile esclusivamente in assenza di impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana. Il contributo dell’ISDE dimostra con dati empirici come l’impiego dei CSS nei cementifici causi produzione ed emissione di sostanze nocive come i metalli pesanti, le diossine, il PCB, addirittura in misura superiore ai già dannosissimi inceneritori”. L’interrogazione alla Commissione Europea, depositata dall’