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Viadotto Sicilia crollato. Corrao, invita Commissaria Cretu.

VIADOTTO SICILIA CROLLATO

L’allarme. Corrao M5S: “Le aspettative della programmazione 2014/2020, non sono più credibili perché adesso di fatto, mancano le infrastrutture primarie. Regione e Governo controllino che gare d’appalto e lavori vengano eseguiti a regola d’arte: Inutile creare nuove commissioni che allungano il brodo”

“Un incontro con il commissario europeo Corina Cretu ed un sopralluogo in Sicilia dell’esponente dell’esecutivo di Bruxelles”. Queste le richieste formulate ieri dall’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao, esponente M5S in parlamento europeo già all’indomani del cedimento strutturale del viadotto Himera lungo l’autostrada A19 Palermo – Catania. “Non capisco a che titolo parlino illustri politici italiani sul crollo del viadotto della A19 – dichiara Corrao – sulla necessità di istituire tavoli e commissioni di controllo che di fatto allungano il brodo e non risolvono il problema. Mi chiedo dove sono stati questi personaggi che ricoprono o hanno ricoperto ruoli di Governo quando il problema aveva iniziato a manifestarsi? Su Repubblica, il giornalista Antonio Fraschilla ricostruisce che la frana era iniziata già dal 2005 e geologi regionali avevano già depositato precise perizie mai prese in considerazione. Credo serva una gran bella dose di faccia tosta nel prendere parola su una vergognosa manifestazione della connivenza tra interessi privati e politica che in passato ha portato alla costruzione di un’autostrada lungo l’alveo di un fiume con cemento depotenziato a continuo rischio crollo. Chi come me conosce bene quel tratto, sa che pochi chilometri vicino, all’altezza dello svincolo per Resuttano, uno dei due viadotti è percorribile solo ad una corsia da anni perché i tecnici hanno ristretto la carreggiata perché i laterali del viadotto si stanno sfaldando in quanto armati con poco cemento. Considerando che il Sicilia la merce ed i trasporti viaggiano su gomma, il crollo di quel viadotto provoca un danno economico di 1,5 milioni di euro al giorno. La già scarsa attenzione del programma operativo siciliano in tema di infrastrutture, a questo punto potrebbe subire una ulteriore flessione perché con il crollo dell’autostrada potrebbero saltare anche le strategie nazionali e regionali su cui si fonda il programma operativo europeo che di fatto fotografa la situazione contingente. Cambiando le condizioni infrastrutturali, potrebbero cambiare anche le risposte dell’Europa. Per queste ragioni – conclude Corrao – mi sono attivato per chiedere un ulteriore incontro con la Commissaria Cretu, alla quale ho già personalmente palesato i temi della viabilità in Sicilia nel mese di Febbraio scorso, ma anche un impegno formale dell’Europa che doti la Sicilia di infrastrutture strategiche per la crescita”.

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