Fasulo e Crocetta a Gela: centinaia di agenti antisommossa tornano indietro.
“Pulmini con diverse centinaia di uomini delle forze dell’ordine da tutta la provincia nissena per presidiare la festa di chiusura campagna elettorale in previsione della vittoria di Fasulo a Gela. Festa annullata ed agenti in tenuta anti sommossa costretti a fare rientro”. A testimoniarlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che sottolinea “non solo l’aggravio economico per lo spostamento di questi uomini ma anche il disagio per gli agenti ed i cittadini che non hanno potuto presidiare capillarmente il territorio per diverse ore. Un comizio – dice Corrao – che doveva essere ancora una volta la fiera della vanità di un presidente che non ammette il contraddittorio e che ormai in preda a forte nervosismo per l’esito elettorale. È chiaro che la festa annullata è il frutto del vento di cambiamento di una città che non vuole più Crocetta ed affini. Non gli crede più nessuno e lui lo ha compreso benissimo, per questo è nervoso. A Gela, così come ad Augusta, lo sfacelo occupazionale ed ambientale sono ben evidenti e sono palesemente causati dalla classe politica che il presidente incarna in pieno e non bastano le promesse sulla riconversione dell’Eni a cambiare il corso delle cose, occorrono i fatti. C’è poi il gioco delle alleanze. Alle amministrative nella città del Golfo del 2010 – ricorda Corrao – l’alleanza dell’ultimo momento tra Speziale e Rinciani non ha fruttato il risultato che speravano. Chissà che a Gela o Augusta i cittadini non si siano davvero rotti le scatole delle promesse e dei giochetti delle liste ed alleanze del secondo turno”. L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha già predisposto di concerto con gli uffici in regione ed a Bruxelles un filo diretto con i consiglieri e gli amministratori del movimento 5 Stelle in Sicilia per interloquire direttamente con le istituzioni europee per sfruttare al massimo la programmazione europea. “Ricordiamo ancora a Crocetta e Fasulo – conclude Corrao – che la partecipazione dei cittadini nelle istituzioni non ha bisogno di intermediari e mestieranti della politica ma di portavoce”.