DISCARICHE.
Corrao e Mannino (M5S): “Se Bruxelles conferma la violazione, perché finora è rimasta a guardare? In Sicilia viene trattato appena il 40% dei rifiuti. Pretendiamo un intervento immediato e un cronoprogramma pubblico, non vogliamo svegliarci tra qualche anno con milioni di euro di multe da pagare”
“La Commissione Europea in risposta ad una nostra interrogazione finalmente cala il velo di ipocrisia che fino ad oggi ha tenuto nei confronti della situazione delle discariche in Italia, ed in particolare in Sicilia, adeguandosi all’interpretazione univoca della normativa europea fornita dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea lo scorso ottobre con la sentenza sulla discarica di Malagrotta in Lazio”. Così l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao e la deputata pentastellata Claudia Mannino in merito alla risposta alla interrogazione alla Commissione Europea relativa al trattamento dei rifiuti e conferimento in discarica. “Ad oggi, nonostante le nostre plurime denunce – sottolineano i deputati – non comprendevamo per quale motivo la Commissione Europea facesse finta di non vedere che la situazione condannata dalla Corte è la stessa in moltissime altre realtà sparse per l’Italia. E di certo la Commissione, garante dell’attuazione della normativa europea, non può permettersi un comportamento differente per situazioni analoghe. Abbiamo chiesto alla Commissione Europea con una interrogazione urgente di avviare immediatamente una procedura nei confronti dell’Italia per costringere la Sicilia ad interventi tempestivi con un cronoprogramma definito e pubblico. Lo stesso governo regionale ha ammesso che solo il 40% dei rifiuti siciliani ha un trattamento secondo legge, il resto finisce in discarica con enormi danni ambientali e connessi costi per la collettività. Anche alla luce di ciò – concludono i portavoce M5S – la Commissione dovrà inoltre spiegare perché nonostante la nostra denuncia del febbraio 2015, finora non è intervenuta”.