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Soci di capitale negli studi legali e previdenza forense. Incontro a Bruxelles

Martedì 29 settembre si tenuto nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles il Convegno dal titolo “Le società multidisciplinari, l’ingresso dei soci di capitale negli studi legali e la previdenza forense. La normativa italiana in ottica europea”.

L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli relatori quali: l’Avv. Stephane Bonnen, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bruxelles, l’Avv. Michele Salazar, membro del Consiglio Nazionale Forense, l’Avv. Mirella Casiello, Presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, il Prof. Avv. Mario Serio, docente ordinario di diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, l’Avv. Dario Greco, Coordinatore dell’assemblea nazionale dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura e dell’avv. Michele Vaira, segretario nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati.

“Questo convegno è stata l’occasione per affrontare i temi tra i più attuali del panorama forense. Sin dall’inizio del mio mandato ho posto l’attenzione sui problemi che vivono tutti i giorni gli avvocati italiani. Oggi abbiamo discusso delle società multidisciplinari, dell’ingresso dei soci di capitale negli studi legali, della previdenza forense, ma anche del regolamento di continuità professionale, di specializzazioni e di liberalizzazioni. Inoltre –prosegue Corrao- abbiamo avuto la possibilità, grazie alla partecipazione dell’avv. Bonnen, di fare un raffronto con la normativa presente in Belgio. Un ulteriore segnale di vivacità al convegno è stato fornito dal pubblico presente in aula che ha posto numerose domande ai relatori, esprimendo le proprie preoccupazioni e criticità sulle questioni.

Un vero peccato per l’assenza dell’avv. Valter Militi, vice Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, che a causa delle condizioni climatiche di lunedì sera all’aeroporto di Catania, ha visto cancellato il suo volo. Speriamo ci sia presto la possibilità di un confronto con qualche esponente di Cassa Forense.

L’organizzazione di questo convegno, mentre attendiamo ancora che la Commissione Europea ci risponda sull’interrogazione presentata in merito al regolamento di continuità professionale, rappresenta un altro segnale di come resta alta l’attenzione sul mondo forense e di come la tutela degli avvocati italiani, giovani e meno giovani, resti una mia priorità”.

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