Fondi europei per le piccole infrastrutture rurali

Fondi europei per le piccole infrastrutture rurali:

Nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, in fase di approvazione e dotato di 3,2 Miliardi di euro, ci saranno grandissime opportunità per rimettere in sesto il settore rurale siciliano dopo i danni infrastrutturali subiti dagli agricoltori nel corso degli ultimi eventi alluvioni e frane.

In particolare la Misura 7.2, dotata di 11 Milioni di euro, consentirà di incrementare il livello di servizi per la popolazione rurale che spesso si trova a vivere delle condizioni di disagio determinate dall’assenza di servizi basilari a livello socio-economico.

Ad esclusione di servizi di tipo telematico, il cui ambito di azione ricade nella sottomisura 7.3, esiste un ampio spettro di interventi che potrebbero migliorare la qualità della vita nelle aree rurali.

Si pensi alla costruzione o ricostruzione delle strade comunali o di ponti; oppure alla riabilitazione del sistema fognario o di alimentazione idrica, o più in generale di qualsiasi infrastruttura per la gestione della distribuzione dell’acqua.

La misura in questione consentirà la realizzazione di servizi aggiuntivi per produrre e utilizzare energia rigenerativa nei comuni rurali.

Sarà possibile realizzare: reti di riscaldamento urbano per utilizzare il calore del processo degli impianti di bio-energia; incentivare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili; realizzare impianti di produzione di energia termica alimentati da biomasse agro-forestali locali e di impianti fotovoltaici e micro-eolici per la produzione di energia elettrica destinati al riscaldamento ed all’alimentazione di edifici pubblici; etc.

Vediamo nel dettaglio i costi ammissibili:

  •   costruzione, ricostruzione e riabilitazione delle strade comunali e ponti
  •   costruzione, ricostruzione e riabilitazione del sistema fognario/di alimentazione idrica, infrastruttura di gestione dell’acqua
  •  realizzazione di servizi aggiuntivi per produrre e utilizzare energia rigenerativa nei comuni rurali (ad esempio: la creazione di reti di riscaldamento urbano per utilizzare il calore del processo degli impianti di bio-energia)
  •  investimenti in stabilimenti, ampliamento e ammodernamento delle strutture dei servizi di base (ad esempio, i mercati locali, spazi pubblici attrezzati, locali per la commercializzazione di prodotti tipici);
  •  investimenti per la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale, nonché iniziative di sensibilizzazione ambientale
  •  investimenti in progetti innovativi di erogazione dei servizi ad esempio collegato con mezzi alternativi di sistemi di trasporto pubblico
  • Beneficiari: 
Enti locali ed amministrazioni, enti pubblici partenariati pubblico-privato, imprese private
    Importante notare che gli investimenti saranno sovvenzionabili se gli interventi a cui si riferiscono verranno realizzati sulla base di piani di sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base ove tali piani esistano, e sono conformi alle pertinenti strategie di sviluppo locale.

I bandi saranno emanati il prossimo anno, dopo l’approvazione definitiva del PSR Sicilia 204-2020 da parte della Commissione Europea.

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