di Luigi Sunseri – Pensiero Libero – Monsanto e pesticidi: l’insostenibile costo umano
Molto spesso, discutendo dell’impatto che multinazionali come la Monsanto hanno sull’ambiente e sulla salute umana, capita di imbattersi in qualche irriducibile sostenitore che incensa il comportamento e magnifica le imprese di questo colosso globale.
Ora finalmente però è possibile vedere con i propri occhi gli effetti dell’attività della Monsanto, grazie a un reportage realizzato da un fotografo argentino: Pablo Ernesto Piovano che ha deciso di documentare in un report intitolato “El costo humano de los agrotóxicos” la condizione della popolazione del suo paese che lavora o vive nei pressi dei campi coltivati a soia OGM dove si usano dosi massicce di diserbanti.”
Come riportato in un eccellente articolo di Tommaso Perrone e in un video drammaticamente toccante pubblicati su Lifegate , l’origine della piaga sanitaria va ricondotta al 1996, quando l’Argentina approvò l’utilizzo e coltivazione di soia OGM insieme al glifosato (l’erbicida più utilizzato in Italia) basandosi sui dati forniti dalla stessa Monsanto. Oggi il 60% delle terre argentine sono seminate con OGM e ben 370 milioni di litri di pesticidi tossici sono stati cosparsi su una superficie di 21 milioni di ettari di terreno nel solo 2012.
I risultati oggettivi sono inconfutabili: 13,4 milioni di Argentini, pari a circa un terzo dell’intera popolazione, ha subito gli effetti del Roundup della Monsanto: malattie della pelle, problemi respiratori, neoplasie. Nel giro di dieci anni i casi di tumore nei bambini sono triplicati e le malformazioni neonatali hanno subito un incremento del 400%.
Il dossier fotografico di Piovano è un documento fondamentale per chi, non piegandosi al profitto delle multinazionali, vorrà indagare ed agire concretamente per fermare il nostro avvelenamento e quello dell’ambiente.