“l’imposizione automatica e obbligatoria della pena di morte costituisce una privazione arbitraria della vita, in violazione dell’articolo 6, paragrafo 1, del Patto internazionale sui diritti civili e politici, in circostanze dove si impone la pena di morte, senza alcuna possibilità di prendere in considerazione la situazione personale dell’imputato o le circostanze del reato”. Inoltre, nel paese ci sono grandi problemi di corruzione, lo Stato di Sarawak è oggetto di speculazione da parte di tutti gli investitori stranieri. Secondo le ONG, l’80% della foresta pluviale è già stata distrutta per far posto alle piantagioni di olio di palma. La Malesia è di fatto uno dei paesi più corrotti del mondo. L’Europa ora ha una grande occasione, utilizzare lo strumento degli accordi di libero scambio per rafforzare la difesa dei diritti umani. Lo farà?]]>