,

Fondi Ue per l’infanzia

Nella prossima programmazione grande attenzione sarà dedicata all’infanzia, e in particolare agli interventi infrastrutturali.

L’Asse 9 “Inclusione Sociale” del nuovo PO FESR Sicilia 2014-2020, un asse che vale circa 215 milioni di euro, comprende una serie di misure rivolte alle fasce più deboli della società.

L’infanzia trova spazio nelle seguenti due Azioni.

Azione 9.3.1 – Finanziamento dei piani di investimento per Comuni associati per realizzare nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti (asili nido, centri ludici, servizi integrativi prima infanzia, ludoteche e centri diurni per minori, comunità socioeducative)

L’Azione, che si inserisce all’interno della programmazione dei Distretti socio-sanitari, prevede la realizzazione di interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici, compresa la fornitura delle relative attrezzature ed arredi, da adibire a nidi di infanzia e servizi integrativi per la prima infanzia.

Tale Azione, inoltre, prevede l’adeguamento, rifunzionalizzazione, e ristrutturazione (comprese forniture e arredi) dei centri di aggregazione per minori e dei centri educativi diurni rivolti alla popolazione – fascia di età 4-18 anni.

Destinatari: Popolazione della Regione (età compresa 0-3 anni e 4-18 anni)

Territorio di riferimento: Tutto il territorio regionale con particolare focus su aree interne e aree urbane

Beneficiari: Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni, anche associati con altri enti pubblici

Azione 9.3.2 – Aiuti per sostenere gli investimenti nelle strutture di servizi socio educativi per la prima infanzia


L’Azione promuove aiuti rivolti ad organizzazioni del terzo settore e del no profit per l’adeguamento, la rifunzionalizzazione e la ristrutturazione di edifici per l’erogazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia (nidi di infanzia e servizi integrativi), compresa la fornitura delle relative attrezzature ed arredi, secondo gli standard fissati dalla normativa regionale di settore.

Destinatari: Popolazione della Regione (età compresa 0-3 anni)

Territorio di riferimento: Tutto il territorio regionale, con focus su aree urbane e aree interne.

Beneficiari: No profit e Terzo Settore

 

Gli interventi dell’obiettivo specifico saranno anche attuati tramite gli strumenti relativi all’approccio integrato territoriale nonché tramite la procedura riservata al cluster di città che hanno elaborato un Piano Strategico e/o un Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) nel precedente periodo di programmazione, caratterizzate in genere da dimensione demografica tra i 30 ed i 50.000 abitanti.

Indicativamente, considerando i criteri di selezione approvati da parte del Comitato di Sorveglianza, i progetti saranno selezionati secondo i seguenti principi guida:

  •   coerenza con la pianificazione/programmazione pertinente con riferimento ai settori d’intervento (sociale, socio-sanitario, ecc.);
  •   capacità di contribuire al potenziamento dei servizi erogati dai principali centri urbani;
  •  sostenibilità gestionale e finanziaria, da garantire anche attraverso un più elevato livello di associazionismo tra i Comuni interessati di ridotte dimensioni demografiche;
  •   sperimentazione di interventi innovativi o di promozione dell’innovazione sociale, con particolare riferimento alle soluzioni ICT nel settore socio- sanitario e più in generale misure che garantiscono la generalizzazione dell’approccio utilizzato (scaling-up) per raggiungere impatti più significativi a livello di sistema regionale.

 

 

 

Condividi