Fondi UE per aziende confiscate alla mafia
Il fallimento di un’azienda confiscata alla mafia è il fallimento dello Stato. Ecco perché salvaguardare posti di lavoro e capacità economica delle aziende confiscate diventa un’azione cruciale, non tanto per la tenuta della specifica azienda quanto per la credibilità dello Stato.
Il nuovo PO FESR 2014 2020 della Sicilia ha dedicato una specifica azione alla questione delle aziende confiscate alla mafia. L’asse 9, orientato all’obiettivo dell’inclusione sociale, dotato di 215 milioni di euro, contiene un’Azione che potrebbe dare respiro a molte aziende confiscate. Vediamola nel dettaglio.
9.6.1 Interventi per il sostegno di aziende confiscate alle mafie per salvaguardare i posti di lavoro in collegamento con azioni di aggregazione e promozione sociale ed economica
L’azione ha l’obiettivo di sostenere misure che favoriscono la gestione delle imprese confiscate alla criminalità organizzata da parte di cooperative di lavoratori e imprese sociali.
Si tratta di un’azione che dovrebbe accompagnare l’affitto o l’acquisto di aziende, rami d’azienda o complessi di beni e contratti di imprese che sono sottoposti ad amministrazione giudiziaria o già affidate. Gli interventi finanziati sono realizzati di concerto con il partenariato e i diversi soggetti coinvolti al fine di identificare le azioni e gli investimenti che facilitino la permanenza sui mercati di tali imprese, favorendo ad esempio la distribuzione dei prodotti e servizi nei diversi mercati ovvero la creazione di reti di imprese che promuovano l’utilizzo dei beni e servizi delle imprese confiscate alla mafia.
Destinatari: Popolazione della Regione
Territorio di riferimento: Aree urbane e sub urbane della Regione
Beneficiari: società cooperative dei lavoratori e le imprese confiscate alla mafia e No profit
Sarà soltanto l’approvazione dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di selezione dei progetti da parte del nuovo Comitato di Sorveglianza a chiarire le modalità concrete di attuazione di quest’Azione, i cui bandi potranno essere emanati a partire dall’anno prossimo.