Mobilità sostenibile:
Perchè le città siciliane ogni anno si ritrovano sistematicamente tutte agli ultimi posti per qualità della vita in Italia? Ci sono tantissime piaghe che affliggono la qualità della vita, e una di queste è senza dubbio il traffico. O meglio, l’organizzazione dei trasporti urbani.
Nelle città siciliane l’uso di mezzi pubblici di trasporto è largamente inferiore alla media nazionale — nel 2011, il numero di passeggeri che si sono serviti del Trasporto Pubblico Locale nei comuni capoluogo di provincia è 5 volte più basso del valore nazionale.
Inoltre in Sicilia solo il 14% di chi si sposta per lavoro o studio usa i mezzi pubblici. E per giunta gli autobus, 1300 in tutta l’isola, hanno un’età media di circa 14 anni. Il che significa emissioni inquinanti altissime e rischio per la salute dei cittadini.
Ecco perchè nella prossima programmazione il nuovo PO FESR 2014-2020 porrà grande attenzione al tema della mobilità sostenibile. In particolare sarà l’Asse 4, quello dedicato al più generale tema dell’energia, dotato di un miliardo di euro, a prevedere finanziamenti per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e metropolitane attuando strategie di mobilità urbana sostenibile.
All’interno dell’Asse 4, le Azioni dedicate alla mobilità urbana saranno quattro. Vediamole nel dettaglio.
4.6.1 – Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto
La Regione Siciliana ha intrapreso nel periodo di programmazione 2007-2013, a valere sui finanziamenti del POR FESR e su altre fonti nazionali, un ampio programma di investimenti destinati a migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi di trasporto nelle maggiori città siciliane anche con il ricorso a Grandi Progetti. I maggiori interventi hanno riguardato, in particolare, la rete ferroviaria per l’accesso alle aree urbane e gli interventi sul Trasporto Pubblico Locale di massa a guida vincolata tra i quali il prolungamento delle tratte della Ferrovia Circumetnea nell’area metropolitana della città di Catania – (tratte Urbane Galatea – Giovanni XXII – Stesicoro e Borgo – Nesima), la costruzione di tre linee tranviarie nel Comune di Palermo.
Nel ciclo di programmazione 2014-2020, si prevede la realizzazione di operazioni relative alla crescita di sostenibilità dei sistemi di mobilità nei maggiori centri urbani della Sicilia, con specifico riferimento ad interventi:
- di completamento e potenziamento del sistema del trasporto pubblico ferroviario a basso impatto volter alla riduzione del traffico su gomma. Si tratta, principalmente, del completamento del sistema metropolitano a servizio dell’area di Catania, avviato nei precedenti cicli di programmazione;
- di razionalizzazione della mobilità su gomma, in particolare con la realizzazione di infrastrutture di interscambio modale finalizzate ad ospitare i terminal bus del trasporto pubblico locale e che, grazie alla stretta interconnessione col sistema della mobilità su ferro e, in particolare, con i Grandi Progetti sul sistema di trasporto di massa a guida vincolata realizzati nel ciclo di programmazione 2007-2013 quali il Sistema Tramviario di Palermo, garantiranno l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto.
Il principale riferimento di pianificazione in ambito regionale per la selezione delle operazioni è rappresentato dal Piano Regionale dei Trasporti, mentre in ambito locale i Piani Urbani di mobilità (PUM). Le modalità di selezione di tali operazioni, infatti, saranno definite in maniera tale da assicurare la coerenza delle stesse con quanto disposto nei sopra richiamati strumenti di pianificazione. L’Azione viene realizzata nelle città siciliane di maggiori dimensioni dove è appunto più alta la domanda di servizio e dove sono più elevate le esigenze di sostenibilità ambientale e riduzione dei consumi di energia.
L’Azione viene realizzata in coordinamento con il Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane”, nonché integrando tutte le possibili fonti finanziarie pubbliche (comunitarie e nazionali) e private (con il ricorso previsto a modalità di finanza di progetto).
Territorio di riferimento: Aree urbane di maggiori dimensioni
Beneficiari: Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni, Società Ferrovia Circumetnea (FCE), Rete Ferroviaria Italiana (RFI) SpA.
4.6.2 – Rinnovo del materiale rotabile
Questa azione riguarderà, nei maggiori bacini urbani della Sicilia, il rinnovamento delle flotte del trasporto pubblico con l’introduzione di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale utilizzati per lo svolgimento di servizio pubblico collettivo anche attraverso la conversione dell’alimentazione dei mezzi con il metano. L’intervento sarà concentrato nelle situazioni di maggiore domanda di mobilità, di gravità delle problematiche di sostenibilità e di rischio per la salute dei cittadini.
Nello specifico, si prevede l’acquisto di nuove unità di trazione (UDT) per la Ferrovia Circumetnea, e l’avvio di un programma di rinnovo della flotta degli autobus destinati al TPL su gomma in ambito urbano e metropolitano.
Territorio di riferimento: Aree Urbane
Beneficiari: Amministrazione regionale, Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni territoriali e/o istituzionali e loro associazioni comunque denominate e consorzi, FCE.
4.6.3 – Sistemi di trasporto intelligenti
Questa azione finanzierà l’adozione, nei maggiori bacini urbani della Sicilia, di sistemi, tecnologie ed innovazioni in grado di:
a) rilevare e monitorare i flussi complessivi di traffico su modalità pubbliche e private contribuendo alla programmazione della mobilità, alla riorganizzazione dei servizi e alla promozione del trasporto pubblico;
b) migliorare la gestione della flotta del trasporto pubblico e la pianificazione del suo funzionamento, promuovere il monitoraggio, il controllo e la consuntivazione del servizio, migliorare l’accessibilità al servizio con particolare riferimento alle fasce deboli, diffondere le informazioni verso l’utenza anche con paline intelligenti e pannelli a messaggio variabile;
c) contribuire all’avvio dell’integrazione tariffaria territoriale attraverso l’introduzione di titoli di viaggio intelligenti, con l’obiettivo di qualificare il servizio di trasporto pubblico in termini di accessibilità, flessibilità e competitività.
Inoltre, si punterà al completamento e all’evoluzione del Sistema Integrato per l’esecuzione e la gestione dei progetti ITS (SI-ITS) promosso dalla Regione Siciliana per la gestione integrata dei progetti ITS realizzati nei precedenti cicli di programmazione.
Anche in questo caso l’azione dovrà avvenire nel quadro di una efficiente pianificazione del servizio pubblico urbano in direzione della qualità e dell’attrattività rispetto al mezzo privato favorendo anche l’integrazione tariffaria attraverso l’introduzione di titoli di viaggio intelligenti.
Territorio di riferimento: Aree Urbane
Beneficiari: Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni e gestori servizi trasporto pubblico urbano
4.6.4 – Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale
Questa azione è destinata ad integrare gli spostamenti su bicicletta nei sistemi di mobilità sostenibile in comuni o aggregazioni di comuni con caratteristiche urbane. L’Azione favorisce il miglioramento del paesaggio urbano e la valorizzazione dei luoghi di rilevanza storica, culturale e naturalistica.
Essa prevede la realizzazione di tracciati ciclopedonali secondo la normativa vigente in materia di sicurezza e tutela dell’utenza. Le città obiettivo sono individuate nei capoluoghi di provincia e nelle città con popolazione non inferiore ai 30.000 abitanti e dovrà essere inserita in un intervento di sviluppo urbano sostenibile.
Gli interventi devono essere previsti nei piani urbani della mobilità e/o nei piani urbani del traffico dei singoli enti locali.
Territorio di riferimento: Aree Urbane
Beneficiari: Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni
2.A.6.2 Principi guida per la selezione delle operazioni
La selezione delle operazioni verrà effettuata in base ai seguenti principi:
– Inclusione degli interventi nei PUM/PUT riferiti alle aree oggetto di intervento (approvati/aggiornati secondo i requisiti di legge) aventi carattere multimodale e che prevedano misure complementari per la mobilità sostenibile.
– Rilevanza dell’operazione in relazione agli aspetti ambientali e di efficienza nell’uso delle risorse;
– piena sostenibilità e fattibilità dell’operazione, riflessa anche da una positiva valutazione dei costi e dei benefici delle infrastrutture programmate dal punto di vista finanziario ed economico;
– compatibilità dell’intervento con la normativa in materia di Aiuti di Stato;
– realizzabilità dell’operazione e sua messa in funzione entro le scadenze temporali della programmazione 2014-2020;
– concorso di capitali privati alla realizzazione e gestione dell’infrastruttura;
– capacità di contribuire alla riduzione degli spostamenti effettuati attraverso modalità di trasporto a maggiore impatto ambientale;
– presenza di un piano sostenibile di gestione e manutenzione dell’infrastruttura, completo dell’indicazione dei servizi complementari di assistenza all’utenza che verranno assicurati dagli Enti beneficiari.
Per l’acquisto di materiale rotabile saranno applicati i seguenti criteri di selezione:
– l’acquisto sarà collegato ad un ampio piano di trasporto urbano che comprenda interventi infrastrutturali volti a migliorare l’attrattività del TPL rispetto al mezzo privato;
– il materiale rotabile sarà utilizzato solo per il traffico in regime di Obblighi di Servizio Pubblico (PSO) che comprenda indicazioni chiare sulla territorialità e sul miglioramento degli standard misurati con adeguati indicatori;
– il materiale rotabile sarà di proprietà della Regione Siciliana e reso disponibile agli operatori del servizio di trasporto ferroviario su base non discriminatoria;
– il materiale rotabile acquistato sarà selezionato non solo garantendo i requisiti minimi di emissioni previste nelle norme UE e nazionali ma anche prevedendo in fase di selezione il possesso di caratteristiche tecniche conformi alle BAT – best available technologies – disponibili sul mercato in materia.
Parte delle risorse verranno destinate alle aree urbane e attivate attraverso l’utilizzo di strumenti territoriali integrati (ITI). Gli interventi afferenti alla priorità di investimento di riferimento saranno attuati anche tramite gli strumenti relativi all’ approccio integrato territoriale.