Carlo Panella e la sua frase balorda

Il sedicente scrittore Carlo Panella, uno che per intenderci ha fatto la stessa parabola di Giuliano Ferrara dall’estrema sinistra al berlusconismo, ha ben pensato di paragonare gli stupri di Colonia “alle porcate che facevano e fanno i maschi siciliani”…

A lui dedico questa citazione “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.”

Sinceramente parlando, rispetto alle minchiate che dice sto tizio Borghezio sembra un moderato. La RAI si scusi con tutti i siciliani per aver fatto parlare in una TV pubblica, pagata anche con i soldi dei siciliani, un soggetto del genere.

Questo personaggio è lo stesso che ha dichiarato più volte: Grillo e i grillini sono il grave problema dell’Italia…

A dire il vero il bel Timperi, d’esperienza, aveva cercato timidamente di smorzare la gravità di tali affermazioni che non avevano tra l’altro minimamente scalfito neanche l’avvocato Bongiorno (avvocato e donna siciliana), forse perché più attenta al significato complessivo a cui faceva riferimento il “buon” Panella.

Ho parecchi dubbi sulla sua buona fede dello scrittore e anche questo episodio lascia intuire che esiste ancora un pregiudizio non dico razziale ma geografico, dettato molto spesso dall’ignoranza e dalla poca conoscenza di ciò di cui si parla.

L’unica panella che riconosciamo è quella che si mangia per strada a Palermo e lui non è degno di portarne il nome…

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