Fondi europei per l’Università. La nuova programmazione 2014 2020 in Sicilia prevede una serie di opportunità per le università. I fondi europei a disposizione per le università siciliane saranno di due tipologie: il FESR, che finanzierà interventi di supporto alla ricerca, e il FSE, che finanzierà invece una serie di interventi a supporto della formazione, dell’inclusione sociale, dell’inserimento lavorativo.
Vediamole nel dettaglio.
Opportunità dal PO FESR Sicilia 2014-2020
Seppure nei testi delle bozze del PO FESR 2014 le Università siciliane (Catania, Messina e Palermo) avessero molte risorse a disposizione per interventi strutturali (nella bozza si parlava per esempio di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche nelle università o di realizzazione di alloggi per i principali poli universitari a favore delle fasce svantaggiate) purtroppo nella versione definitiva del PO FESR il ruolo delle università è stato ridotto in termini di dotazione finanziaria. Gli enti di ricerca hanno però mantenuto una posizione importante nella geografia dei finanziamenti. questo perché nella stesura del Programma Operativo le Università sono state chiamate in causa, insieme agli altri attori del settore pubblico, delle imprese e dei centri di ricerca, a dire la propria nella definizione delle priorità nel settore della ricerca. Sono state previste inoltre altre forme di coinvolgimento di attori chiave quali: imprese innovative e nuovi investitori, intermediari della conoscenza (DAT, Parco Scientifico, Incubatori di impresa), organizzazioni che rappresentano domanda e offerta di innovazione sociale, attori della società civile e a soggetti fruitori dell’innovazione, esperti esterni anche di livello internazionale.
Ecco perché l’Asse 1 del PO FESR, dedicato alla Ricerca e all’ innovazione, che ne è venuto fuori oggi è molto articolato e soprattutto finanziariamente ben dotato: 450 milioni di euro.
Andiamo a vedere nel dettaglio le Azioni previste dal prossimo PO FESR 2014 2020 che le Università potranno sfruttare. Necessario sottolineare che ancora non si conosce la dotazione economica specifica per ciascuna Azione.
1.1.5 – Sostegno all’ avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala.
In coerenza con gli ambiti tematici di rilevanza strategica regionale individuati nella S3, saranno finanziati interventi volti alla realizzazione di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala. L’azione sosterrà progetti realizzati in partenariato tra imprese ed enti e strutture di ricerca, per lo sviluppo di prototipi e dimostratori, con applicazione a livello industriale delle tecnologie abilitanti chiave. I progetti dovranno prevedere anche una ampia attività di diffusione dei risultati a livello degli ambiti individuati nella S3.
L’azione sarà prioritariamente attuata in combinazione con l’azione a supporto della ricerca di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo.
Particolare attenzione verrà posta su progetti che prevedono l’inserimento di ricercatori con elevati profili tecnico-scientifici nell’ambito dei progetti presentati
Destinatari: sistema produttivo, sistema regionale della ricerca.
Territorio di riferimento: Le azioni sono rivolte all’intero territorio regionale.
Beneficiari: Imprese in forma singola o associata, Partenariati tra imprese Università, Enti ed organismi di ricerca pubblici e privati; Distretti tecnologici
1.3.2 – Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs
Nella vision della S3 un rilievo specifico viene attribuito alla messa in atto di azioni sperimentali e pilota mirate a dare forza ai percorsi di crescita spontanea di innovazione sociale avviati negli ultimi anni in Sicilia, anche in risposta ad una domanda sociale che non trova allo stato attuale soluzioni adeguate. Il secondo obiettivo della Strategia è infatti quello di “Sostenere la diffusione di soluzioni e servizi innovativi in risposta ai bisogni sociali, economici ed ambientali insoddisfatti e finalizzati a migliorare la qualità della vita dei siciliani”. In attuazione di tale disegno il PO FESR contribuirà al sostegno di iniziative imprenditoriali con ricadute sociali, volte ad individuare attraverso la sperimentazione di percorsi di innovazione partecipati e spinti dal basso, nuove soluzioni a bisogni particolarmente rilevanti nell’ottica di assicurare una elevata qualità della vita in ambito urbano e rurale. Il processo di ascolto del territorio realizzato in fase di definizione della S3 ha fatto emergere l’esistenza di un significativo tessuto di giovani innovatori locali, anche organizzati in piccole comunità più o meno strutturate, che prefigurano da un lato la possibilità di rafforzare le dinamiche di natalità imprenditoriale spontanee in atto e, dall’altro, l’esigenza di attivare un intervento che possa consentire di indirizzarle e coordinarle a livello strategico in vista del conseguimento di risultati durevoli e sostenibili.
In quest’ottica il finanziamento per la costituzione di living labs e fab labs, mutuando il modello di esperienze regionali di successo già realizzate, sarà finalizzato a creare e sostenere ambienti e iniziative, ovvero sia spazi fisici che idee progettuali favorevoli all’innovazione che possano consentire alla platea dei giovani innovatori (neo o potenziali imprenditori) di sviluppare e dare concretezza a nuove idee e soluzioni innovative, che possano anche condurre all’introduzione di nuovi servizi correlati alla soddisfazione di bisogni sociali localizzati.
Destinatari: sistema regionale della ricerca, innovatori singoli e/o associati, distretti, incubatori, PST, sistema produttivo.
Beneficiari: enti e associazioni no profit, distretti, incubatori, PST, Istituti scolastici
1.4.1 – Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca [anche tramite la promozione delle fasi di pre-seed e seed e attraverso strumenti di venture capital]
La Regione intende finanziare il sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, sia provenienti dal mondo della ricerca che dell’impresa, in grado di promuovere ricambio, nuova occupazione qualificata e innovazione nel sistema produttivo, operanti prioritariamente nel campo dei settori dell’alta tecnologia, della ricerca in campo S&T, dei servizi knowledge intensive.
Una particolare attenzione verrà posta al sostegno di nuove imprese negli ambiti individuati dalla S3 come quelli a maggiore potenziale di sviluppo e di creazione di nuova occupazione. La Regione prevede di attuare la suddetta azione con un’unica procedura congiuntamente con l’azione 3.5.1 dell’OT3.
Destinatari: innovatori singoli e/o associati, sistema regionale della ricerca.
Beneficiari: imprese di nuova costituzione (spin off e start up).
Gli interventi afferenti all’Azione 1.4.1 contribuiscono al perseguimento del primo obiettivo della S3 e rispondono ad una logica diffusion oriented, ovvero mirati alla promozione di un upgrading tecnologico del sistema produttivo regionale e alla creazione di un ecosistema innovativo. Le azioni saranno individuate, negli ambiti tematici prioritari della S3, tenendo conto della loro capacità specifica di promuovere il trasferimento tecnologico dall’università e dagli EPR al mercato. In ogni caso, le imprese finanziate dovranno rispettare i requisiti previsti per l’iscrizione nel registro speciale delle start up innovative. La Regione prevede di attuare la suddetta azione con un’unica procedura congiuntamente con l’azione 3.5.1 dell’Asse 3, individuando una demarcazione tematica legata ai settori ad alta intensità di conoscenza individuati dall’ISTAT per la misurazione del relativo indicatore di risultato.