Fondi UE per l’ occupazione giovanile

Il tasso di occupazione in Sicilia delle persone tra i 20 e i 64 anni (42,4% nel 2014) è il più basso di tutte le regioni europee. Lo dice l’Eurostat nel 2015. Un primato drammatico che grida vendetta in una terra che potrebbe essere una delle più ricche d’Europa. Come i Fondi europei possono aiutare i giovani disoccupati siciliani?

Oltre al FESR, l’altro grande bacino di risorse economiche a cui la Sicilia potrà attingere per rilanciare l’occupazione giovanile è il Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Lo strumento del PO FSE Sicilia 2014-2020 finanzierà con quasi 900 milioni di euro gli interventi nel settore della formazione, dell’inclusione sociale e dell’occupazione. Una dotazione finanziaria che è però di gran lunga più bassa rispetto a quella della programmazione precedente 2007-2013, che era di 2,1 miliardi di euro.

Un’attenzione specifica nei prossimi anni verrà rivolta all’obiettivo dell’occupazione giovanile, vero punto debole della situazione siciliana. Basti pensare i giovani Neet, cioè quei giovani che non lavorano e non partecipano ad alcuna attività formativa, in Sicilia sono 352.000, pari al 37,7% della popolazione nella fascia di età 15-29 anni.

Andiamo dunque a vedere nel dettaglio come la Regione intende utilizzare il Fondo Sociale Europeo per combattere la disoccupazione giovanile.

All’interno del PO FSE Sicilia 2014 -2020, l’Asse 1, dotato di 250 milioni di euro, è quello dedicato all’occupazione. A concentrarsi sui giovani sarà l’obiettivo 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”

Gli interventi seguiranno due direttrici :

–  la qualificazione del capitale umano mediante interventi diretti (alta formazione, incentivi alla mobilità transazionale etc.)

–  Inserimento dei giovani formati e/o formandi nel mondo del lavoro attraverso tirocini, apprendistato, stat up d’impresa etc.

Essi spazieranno dall’orientamento al tutoraggio, dalla formazione (inclusi anche i percorsi di IeFP) al tirocinio extra curriculare (formativo e professionale) e all’apprendistato in tutte le sue forme. Inoltre, si prevede di operare a sostegno del collocamento lavorativo dei giovani con una specifica attenzione al settore green (quali ad esempio ristrutturazioni a scopo energetico e ambientale, recupero e riuso, sviluppo della filiera corta del legno, gestione dei rifiuti), del turismo e dei servizi alla persona.

Ecco le specifiche Azioni che verranno attivate nell’ambito dell’obiettivo 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”

  • 1.1 Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)
  • 1.3 Percorsi di formazione per i giovani assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, preceduti e corredati da campagne informative e servizi a supporto delle imprese
  • 1.4 Percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca e campagne informative per la promozione dello stesso tra i giovani, le istituzioni formative e le imprese e altre forme di alternanza fra alta formazione, lavoro e ricerca.
  • 1.5 Intervento di rafforzamento delle risorse umane delle imprese attraverso incentivi all’assunzione di personale qualificato (azione di supporto al RA 3.5) in raccordo con il Ministero del Lavoro
  • 1.6 Creazione e rafforzamento di punti di contatto per il profiling, l’accompagnamento al lavoro, l’orientamento, il bilancio di competenze e l’inserimento in percorsi di formazione ed inserimento lavorativo anche per i NEET NB: Tra le funzioni che possono svolgere i punti di contatto da evidenziare anche il profiling e l’accompagnamento al lavoro. Il profiling si introduce con la YEI, ma potrebbe interessare l’intera programmazione 2014-2020.
  • 1.7 Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il trasferimento d’azienda (ricambio generazionale);

Le azioni investiranno a titolo prioritario quelle aree urbane che presentano caratteri di relativo maggiore svantaggio, e che si riferiscono alla strategia sull’Agenda urbana.

Principali gruppi di destinatari

I destinatari delle azioni saranno Giovani fino ai 35 anni. Prioritariamente NEET 15-29, giovani in cerca di lavoro, giovani inattivi, giovani disoccupati, giovani che non cercano attivamente lavoro ma sono disponibili al lavoro.

Tipologia di beneficiari

I beneficiari degli interventi saranno prevalentemente: Servizi per l’Impiego pubblici e privati, Enti pubblici, imprese, enti di formazione, cooperative sociali, Istituzioni scolastiche, università, centri di ricerca, enti bilaterali, enti strumentali della Regione Siciliana.

Condividi