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Quote olio tunisino. Corrao (M5S): “PD Schizofrenico”

Quote olio tunisino. L’europarlamentare siciliano risponde a De Castro: “L’unico che potrebbe mettere una pezza alla disastrosa proposta della Mogherini a questo punto non può che essere Pittella”

“Il Partito Democratico, dopo essere stato sgamato, cerca goffe giustificazioni per salvare la faccia sulla proposta di aumento del contingente di olio di oliva tunisino a dazio zero verso l’Ue, proposta che arriva proprio dal massimo rappresentante del Partito Democratico in Europa Federica Mogherini, vice di Juncker”. Così l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao torna sull’argomento rispondendo anche al coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro. “Una cosa è fare comunicati spuri annunciando votazioni a favore del dimezzamento delle quote dell’olio tunisino – spiega Corrao – altra cosa sarebbe stata invece stoppare la proposta all’inizio del suo iter. A questo punto l’unico che potrebbe mettere una pezza a questa schizofrenia del PD non può che essere il capogruppo dell’S&D Gianni Pittella. A questo punto Pittella ha l’occasione di bloccare il provvedimento con il voto contrario del gruppo S&D che presiede, dimostri che è un degno rappresentante della circoscrizione che lo ha eletto (quella meriodianale, ad alta produzione di olio) e non di essere succube di Schulz e delle manovre di affaristi e privati. La misura dell’olio tunisino favorisce solo qualche multinazionale che quell’olio lo commercializzerà e non i piccoli produttori tunisini. A proposito di schizofrenia dei Dem in Europa, lo stesso De Castro aveva sottolineato come tale misura non fosse gradita nemmeno alla Tunisia che avrebbe invece preferito altro tipo di aiuti ad esempio nel settore turistico. Agevolazioni a paesi in difficoltà che guarda caso, un’Europa cieca e mal rappresentata, mette in atto affossando la già flebile economia delle aree EU che si affacciano sul Mediterraneo. De Castro parla anche di sospendere l’intervento qualora si verifichino distorsioni sui mercati. Ebbene, l’ex ministro forse dimentica che i risultati del Trattato Ue Marocco sono ancora ben visibili e radicati e nonostante la botta agli agricoltori nostrani, nessun correttivo è stato applicato ad oggi”.

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