L’europarlamentare siciliano spiega il meccanismo secondo il quale il voto in plenaria sarebbe ormai ininfluente nei confronti di una scelta già avallata dai partiti di maggioranza del Parlamento Europeo e rilancia: “Se davvero tengono ai nostri agricoltori, lascino il loro gruppo”
“Voteranno No per salvare la faccia dinanzi ai cittadini del proprio territorio, pur sapendo che il loro No è ormai assolutamente ininfluente rispetto alla decisione dei gruppi parlamentari cui appartengono. Se davvero vogliono fare gli interessi dei nostri agricoltori, questi parlamentari lascino il loro gruppo”. La pensa così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, autore di una strenua battaglia nelle istituzioni europee a difesa degli agricoltori con particolare riferimento ai produttori d’olio d’oliva, il cui comparto sarà messo in ginocchio a causa della proposta di incrementare l’ingresso di olio tunisino nel mercato europeo senza dazi di ulteriori 35 mila tonnellate all’anno per due anni, che andranno ad aggiungersi alle attuali 56 mila tonnellate. La proposta a firma dell’alto commissario europeo Federica Mogherini sarà votata domani in seduta mini plenaria a Bruxelles. L’eurodeputato alcamese oltre ad aver votato No, insieme ai parlamentari europei Tiziana Beghin e Davide Borrelli in Commissione Inta del parlamento europeo, alla proposta del commissario europeo Mogherini, ha portato in aula della seduta plenaria a Strasburgo una bottiglia di olio extravergine d’oliva siciliano e rivolgendosi ai colleghi dei partiti centristi, alcuni dei quali siciliani aveva detto: “Se non siete capaci di difendere il vostro territorio, ma anzi siete complici di tali proposte, allora venite a Bruxelles solo per l’indennità”. Ieri ancora Corrao ha incontrato l’Alto Rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea Federica Mogherini per consegnarle una lettera in cui si chiede di rivedere il provvedimento. “In questa vicenda, così come nel caso del trattato Ue Marocco che ha distrutto il comparto agrumicolo – aggiunge Corrao – i rappresentanti italiani dei partiti di maggioranza, a Bruxelles votano una cosa ed a casa loro poi dichiarano il falso per non perdere la faccia. Ebbene si accontentino di perdere la faccia con i gruppi parlamentari che li sostengono anziché farlo con i propri concittadini. Non capisco con quale coscienza possano incontrare gli agricoltori e parlare di battaglie in Europa in loro favore, quando poi a Bruxelles appoggiano simili porcate”.