impresa: fondi per lo sviluppo del Sulcis in Sardegna

Cosa prevede il bando? Il Bando attua il Piano straordinario per il Sulcis che definisce una strategia di sviluppo per il territorio, che mette a sistema diversi strumenti della programmazione regionale all’interno di una visione unitaria per favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale dell’area. Inoltre individua ambiti di eccellenza sui quali costruire nuove prospettive di sviluppo e occupazione dell’intera area del Sulcis Iglesiente. Con Delibera CIPE n. 31 del 20.02.2015 sono stati destinati 32,7 milioni di euro per interventi di sostegno alle imprese (incentivi) individuando le aree prioritarie: – PMI industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie); – Turismo; – Agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali). Quante risorse mette a disposizione questo bando? La dotazione complessiva del bando è di euro 6.480.000 ripartita in modo da garantire ai settori prioritari una quota pari al 50% e la copertura integrale di almeno un piano per settore. 3,6 milioni saranno dedicati al fondo Competitività mentre 2,8 milioni si concentreranno sulle imprese.  Quali Comuni sono ritenuti ammissibili dal bando? Oggetto dell’intervento sono i Piani per la creazione o lo sviluppo d’impresa, realizzati nei Comuni della ex Provincia di Carbonia Iglesias:  Quali strumenti finanziari prevede? Sono ammissibili i Piani finalizzati a sostenere la micro e piccola impresa, nelle fasi di avviamento e sviluppo, attraverso finanziamento pubblico e sovvenzione a fondo perduto nelle seguenti modalità: – finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del piano per la creazione o sviluppo di impresa con il Fondo Competitività; – condizioni privilegiate sui finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4-bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie); – sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del piano approvato. Il valore del piano oggetto di aiuto è compreso tra 15.000 e 800.000 euro. Il piano deve essere realizzato entro 30 mesi dalla data della comunicazione dell’adozione del provvedimento di concessione o dell’eventuale sottoscrizione del contratto di finanziamento e comunque non oltre 36 mesi dalla data di avvio se antecedente agli atti di cui sopra. Quali sono le condizioni generali del finanziamento? – Entità del finanziamento: Max75% del valore del piano – Durata massima: 10 anni, di cui fino a 2 anni di utilizzo e preammortamento – Tasso: a condizioni di mercato come previsto dalla Comunicazione della Commissione Europea relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02), o ad un tasso inferiore, se rispetta le condizioni previste dal test dell’operatore in un’economia di mercato6 in presenza di un finanziamento bancario o di altro intermediario finanziario privato – Tasso di mora: Tasso legale – Rimborso: Rate costanti posticipate mensili o semestrali – Modalità di pagamento: SEPA – Garanzie: Reali/Personali, anche collettive (parziali o in solido) in funzione dell’ammontare dei finanziamento, del grado di rischio dell’operazione e della durata Chi può presentare domanda? I soggetti proponenti che possono presentare la domanda a valere sul presente bando sono le imprese, costituite da meno di 5 (cinque) anni, che intendono realizzare un piano per lo sviluppo aziendale, o le persone fisiche che intendono costituire un’impresa per realizzare un piano per la creazione di impresa, anche in forma societaria, nel territorio dei Comuni individuati. Le imprese costituite o in via di costituzione devono essere Micro o Piccole imprese (MPI). Le imprese costituite non devono: – essere quotate nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese; – aver distribuito utili nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese; – essere state costituite a seguito di fusione. Quando scade? La scadenza è fissata per il 31/12/2016  Dove trovare ulteriori informazioni? La struttura di riferimento l’ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO (CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE) bando completo ]]>

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