Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.
Quel giorno sembrava la fine. La Sicilia aveva perso un UOMO con la U maiuscola.
Quel giorno, in qualche modo ha cambiato la mia giovane vita e la vita di milioni di siciliani, di italiani.
Nel mio piccolo sin dal primo giorno di legislatura, qui a Bruxelles, ho concentrato gran parte del proprio impegno istituzionale nella lotta alla crimalità organizzata.
Insieme ai colleghi del MoVimento 5 Stelle Europa abbiamo chiesto in tutte le sedi istituzionali di:
1) Ottenere in Europa una definizione comune di reato di criminalità organizzata e l’introduzione del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso;
2) Migliorare ed estendere l’ambito di operatività della confisca;
3) Rafforzare la lotta alle ecomafie e ai reati «emergenti», quali il traffico illecito di rifiuti, il traffico illecito di opere d’arte e di specie protette;
4) Prevedere adeguata tutela giuridica per il “whistleblowing” (il fenomeno che riguarda chi segnala o denuncia casi di corruzione o abusi nei luoghi di lavoro);
5) Ampliare le competenze della costituenda Procura europea affinché persegua anche forme gravi di criminalità che hanno una dimensione transnazionale;
6) Creare una unità specializzata di Europol per il contrasto della criminalità organizzata;
7) Introdurre nuovi strumenti come mezzi di ricerca della prova, quali il ritardato arresto o il ritardato sequestro, per risalire alle associazioni a delinquere connesse al traffico di droga;
8) Rendere obbligatoria la certificazione antimafia per le imprese che partecipano a gare d’appalto a livello internazionale;
9) Semplificazione della cooperazione giudiziaria e monitoraggio dei flussi economici;
10) Colpire i proventi di reato con il reimpiego sociale dei beni confiscati;
11) Combattere i paradisi fiscali che sono un luogo di raccolta e riciclaggio dei proventi delle attività criminose.
Proviamo a seguire la tua guida ed il tuo insegnamento. Ciao Giovanni…
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