Nella prossima programmazione anche gli anziani e le persone con limitazione nell’autonomia troveranno un piccolo spazio all’interno delle opportunità di finanziamento.
L’Asse 9 “Inclusione Sociale” del nuovo PO FESR Sicilia 2014-2020, un asse che vale circa 215 milioni di euro, comprende una serie di misure rivolte alle fasce più deboli della società.
Gli anziani e i disabili trovano spazio nella seguente Azione:
9.3.5 – Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia
L’Azione che si inserisce all’interno della programmazione zonale, ovvero con riferimento ai Distretti socio-sanitari e relative aree omogenee così come indicato dai dispositivi di regolazione regionale (ex legge 328/2000), prevede:
la realizzazione di interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici, compresa la fornitura delle relative attrezzature ed arredi, da adibire a strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia (centri diurni, strutture per dopo di noi, laboratori protetti, ecc.), anche considerando iniziative innovative nel contesto regionale;
l’erogazione di aiuti ad organizzazioni del Terzo settore e del no profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolta a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso di soluzioni ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.
Destinatari: Popolazione della Regione (anziani e persone con limitazioni nell’autonomia)
Territorio di riferimento: Tutto il territorio regionale con particolare focus su aree interne e aree urbane
Beneficiari: Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni anche associati con altri enti pubblici, Terzo Settore e No Profit
L’Azione sarà gestita dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, il quale selezionerà I progetti sulla base dei seguenti criteri:
Efficacia dell’operazione.
• Grado di coerenza rispetto all’analisi dei fabbisogni e adeguatezza del progetto rispetto ai deficit infrastrutturali conclamati nel territorio di riferimento
Efficacia attuativa
Progetto proposto da più Comuni in forma associata e Comuni, anche in associazione con altri enti pubblici
Disponibilità in percentuale della quota di cofinanziamento da parte del soggetto proponente
Qualità progettuale intrinseca, innovatività e integrazione con altri interventi
Sostenibilità gestionale e finanziaria
Innovazione tecnologica e gestionale dei servizi previsti nella struttura
Capacità di contribuire al potenziamento dei servizi erogati dai centri urbani
Per gli investimenti privati:
Qualità della proposta progettuale (attendibilità e congruenza della proposta; coerenza della proposta con le condizioni economico-finanziarie, produttive e di mercato del bacino di utenza di riferimento, ecc.);
Sostenibilità gestionale ed economica dell’operazione proposta (previsione delle fonti di copertura, attendibilità e accuratezza delle ipotesi, disponibilità delle risorse umane e finanziarie necessarie, ecc);
Rapporto tra costo dell’operazione e numero di utenti presi in carico;
Criteri Premiali:
• Stato di avanzamento della progettualità degli interventi (cantierabilità dell’intervento)
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