L’europarlamentare M5S incalza Commissione Europea e Ministero dell’agricoltura: “Bruxelles conosce la diffusione del virus Tristeza. Quanti dei 500 milioni per la crisi del settore latte e ortofrutta andranno agli agricoltori siciliani?”
“L’incontro tra l’assessore regionale Cracolici ed il ministro all’agricoltura Martina è stato sbandierato dalla maggioranza di governo della Regione come la soluzione ai mali dell’agricoltura. Speriamo che oltre la passerella politica, si chiedano soluzioni ad una crisi voluta anche dallo stesso ministro italiano a livello europeo”. A dichiararlo è l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao che dopo aver incontrato pochi giorni fa il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan, ha provveduto a scrivere sia al ministro Martina ed ancora al Commissario Hogan, mettendo nero su bianco sia le richieste del reparto agrumicolo siciliano, che la richiesta di informazioni su come siano state utilizzate le risorse destinate in passato.
“La Commissione Europea – spiega Corrao – precisa che l’UE prevede ed è a conoscenza della diffusione del Citrus tristeza virus, infatti oltre al PSR 2014/2020 che prevede il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato dal virus, nella PAC è prevista l’erogazione di finanziamenti UE per il reimpianto di frutteti a seguito di un obbligo di estirpazione per ragioni fitosanitarie, limitatamente a organizzazioni di produttori ortofrutticoli riconosciute e a determinate condizioni. In passato le autorità siciliane hanno attuato una serie di misure tra cui la compensazione per l’estirpazione delle piante infette da CTV. Per queste ragioni, chiediamo al ministro Martina quanti e come dei 500 milioni di euro previsti nel pacchetto UE per la crisi del settore Latte, maiali e ortofrutta siano stati destinati per la soluzione dei problemi agricoli siciliani e qual è l’impegno concreto preso in consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea”.
L’europarlamentare siciliano dopo l’intervento in commissione Agricoltura a Bruxelles degli scorsi giorni, torna come detto ad incalzare anche la Commissione Europea chiedendo “quante risorse UE – scrive Corrao – siano state impegnate e pagate per il sostegno alla ripiantumazione delle piante colpite da CTV; se le autorità italiane abbiano comunicato dati o indagini riferibili al CTV e se reputa sufficienti e attivabili nel breve termine le misure previste dal PSR Sicilia e da quello italiano”.
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