Fondi UE per l’innovazione nella pesca

  In cosa consiste il bando? La misura 1.26 si propone l’obiettivo generale di promuovere l’innovazione attraverso la realizzazione di progetti idonei a sviluppare o introdurre prodotti e attrezzature nuovi o sostanzialmente migliorati, processi e tecniche nuovi o migliorati e sistemi di gestione e organizzativi nuovi o migliorati, compreso a livello della trasformazione e della commercializzazione. I soggetti ammissibili al sostegno previsto dalla misura 1.26 dovranno presentare un progetto altamente innovativo.   Quali sono le finalità? Con la misura 1.26 – Innovazione si intende concorrere al raggiungimento degli obiettivi del FEAMP attraverso interventi altamente innovativi e adottabili dalle imprese della pesca sulle tematiche di seguito elencate:

  1. a) Riduzione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino, comprese l’eliminazione e la riduzione, per quanto possibile, delle catture indesiderate;
  2. b) Tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici;
  3. c) Mantenimento dell’equilibrio tra la capacità di pesca e le possibilità di pesca disponibili;
  4. d) Accrescimento della competitività e della redditività delle imprese di pesca della flotta costiera artigianale;
  5. e) Rafforzamento dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, compreso l’aumento dell’efficienza energetica, e il trasferimento delle conoscenze;
  6. f) Promozione del capitale umano basata sullo sviluppo di nuove competenze professionali e l’apprendimento permanente;
  7. g) Miglioramento della salute e della sicurezza degli operatori del settore.
  Le finalità o strategie ritenute necessarie per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti riguardano la promozione dell’innovazione mediante prodotti o processi nuovi o migliorati, ovvero, attraverso lo sviluppo di sistemi di gestione e organizzazione nuovi o migliorati nel settore della pesca marittima, in collaborazione con organismi scientifici o tecnici riconosciuti dello Stato Membro o dell’Unione. A titolo esemplificativo si considera innovazione gestionale il Piano di Gestione Locale (PGL) predisposto da associazioni del settore della pesca professionale che si propongono di adottare, anche parzialmente, i contenuti del “Piano d’azione per lo sviluppo, la competitività e la sostenibilità della pesca costiera artigianale”, di cui all’allegato 7 del PO FEAMP 2014-2020.   Quante risorse sono a disposizione? La dotazione finanziaria stanziata con il presente bando è pari ad € 1.200.000.   L’importo massimo ammissibile per ciascun progetto è pari a 60.000 euro.   La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.   Si può applicare un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa ammissibile dell’intervento quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale, qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi. Per il presente bando si applicherà un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa totale ammissibile, se l’intervento soddisferà tutti i criteri seguenti: – interesse collettivo; – beneficiario collettivo; – elementi innovativi, se del caso, a livello locale.   Chi sono i beneficiari? Al sostegno contributivo previsto dal presente bando possono accedere i seguenti soggetti:
  1. a) Organismi scientifici o tecnici riconosciuti dallo Stato Membro o dall’Unione.
  2. b) Amministrazioni pubbliche in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione.
  3. c) Proprietari di imbarcazioni da pesca in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione.
  4. d) Associazioni del settore della pesca professionale in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione.
  5. e) Pescatori in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione.
  6. f) Armatori di imbarcazioni da pesca in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione
  Quali sono le aree ammissibili? Sono considerati ammissibili i progetti aventi contenuti innovativi presentati dai soggetti i cui interventi hanno ricaduta nelle aree marine costiere della Regione Siciliana.   Quali sono gli interventi ammissibili? La Sicilia intende finanziare progetti volti a sviluppare o introdurre prodotti e attrezzature nuovi o sostanzialmente migliorati, processi e tecniche nuovi o migliorati, sistemi di gestione e organizzativi nuovi o migliorati, compreso a livello della trasformazione e della commercializzazione.   Saranno parimenti considerate innovative le proposte di cogestione presentate attraverso PGL della pesca, che possano garantire la sostenibilità del settore, la salvaguardia dei livelli occupazionali, la tutela delle risorse marine e degli ecosistemi, il miglioramento e la valorizzazione delle produzioni ittiche.   Ai sensi del bando sono ritenuti ammissibili a cofinanziamento gli:  
  1. Interventi per lo sviluppo o l’introduzione di prodotti o attrezzature nuovi o migliorati per ridurre l’impatto dell’attività di pesca sulle risorse, nonché quelli che preservino gli ecosistemi marini e migliorino la qualità delle produzioni.
 
  1. Interventi per lo sviluppo di processi e tecniche nuovi o migliorati in tema di salute e sicurezza degli operatori della pesca marittima.
 
  1. Interventi per l’attuazione di sistemi gestionali innovativi della pesca marittima basati su misure più restrittive rispetto a quelle cogenti diretti a:
  2. a) regolamentare l’accesso all’area o sub-aree di pesca autorizzando i pescherecci in relazione alla tutela e allo sfruttamento di specifici stock ittici;
  3. b) regolamentare il numero e la dimensione degli attrezzi da pesca detenuti a bordo e le modalità d’impiego, con riferimento alla profondità e alla distanza dalla costa;
  4. c) individuare le zone e/o dei periodi nei quali le attività di pesca devono essere vietate o sottoposte a restrizioni, ivi compreso quelle per la tutela delle zone di deposito delle uova e delle zone di nursery;
  5. d) limitare le catture di particolari stock ittici;
  6. e) introdurre iniziative specifiche per accrescere la selettività degli attrezzi da pesca a tutela delle specie ittiche non bersaglio e ridurre i rigetti in mare;
  7. f) favorire l’accesso alle misure atte a diffondere una maggiore conoscenza dell’ambiente marino attraverso l’informazione e la formazione, eventualmente con l’introduzione di incentivi, anche economici, finalizzati a promuovere una pesca più selettiva o con scarso impatto;
  8. g) realizzare progetti pilota riguardanti tecniche di gestione della pesca per i quali sia stato dimostrato il carattere innovativo, la validità e la trasferibilità da parte di un organismo scientifico.
 
  1. sviluppare nuove tecnologie digitali finalizzate alla misura;
 
  1. accompagnare le imprese alla partecipazione a Programmi europei di ricerca, sviluppo e innovazione, promuovendo esperienze di successo nei paesi dell’UE e favorendo la nascita e l’aggregazione di imprese;
 
  1. sostenere i processi volti all’aumento del valore aggiunto anche attraverso l’ottenimento di marchi e/o brevetti limitatamente alla fase pre-competitiva;
 
  1. sostenere iniziative per l’innovazione volte a migliorare, oltre le condizioni minime di legge, l’igiene o la qualità del prodotto;
 
  1. sostenere iniziative che prevedono l’innovazione tecnologica per una pesca ecosistemica.
  Quali sono le spese ammissibili? Sono ammissibili le sole spese aventi un legame diretto con la realizzazione del progetto approvato che rispettino le norme in materia di ammissibilità delle spese previste dai regolamenti comunitari di settore, nonché dai documenti attuativi di riferimento adottati a livello nazionale e regionale.   Le spese effettuate per la realizzazione dei progetti sono ritenute ammissibili purché siano: – pertinenti e imputabili a un’operazione selezionata dall’Autorità di Gestione, conformemente alla normativa applicabile; – effettivamente sostenute dal beneficiario e comprovate da fatture quietanzate, mentre in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione che assicuri una ragionevole garanzia che la spesa pertinente all’operazione selezionata, sia stata effettivamente sostenuta.   Le spese ammissibili devono rientrare tra le seguenti tipologie:
  1. a) attrezzatura e impianti di piccole dimensioni per la realizzazione del progetto;
 
  1. b) materiale di consumo di tipo specifico e/o specialistico;
 
  1. c) produzione di materiale di comunicazione e informazione (cartaceo, informatico, ecc.);
 
  1. d) costi connessi alla realizzazione di studi, ricerche e seminari nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo ammesso;
 
  1. e) spese per la stesura del progetto e della documentazione comprendente la relazione ex ante, del monitoraggio delle attività progettuali e della relazione scientifica finale (es. spese per il personale, l’affitto di imbarcazioni e attrezzature, spese di implementazione di sistemi gestionali innovativi basati sui PGL);
 
  1. f) costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti finalizzati esclusivamente alle attività di progetto;
 
  1. g) spese generali sono ammissibili nel limite massimo del 12% dell’intero importo approvato, solo se sono collegate all’operazione finanziata e se sono necessarie per la sua preparazione ed esecuzione.
  Quali spese non sono ammissibili? Ai fini del presente bando non sono ammissibili i costi relativi a: – Pesca sperimentale; – Spese riferibili a contributi in natura; – Canoni delle concessioni demaniali; – Materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate; – Interessi passivi; – Spese di alloggio; – Spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara; – Spese per l’acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio; – IVA se non definitivamente sostenuta dal beneficiario finale; – Tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEAMP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale; – Spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni. Qual è la scadenza? Il plico con la manifestazione di interesse dovrà pervenire entro le ore 14,30 del 19 dicembre 2016. Per maggiori informazioni http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricoleeAlimentari/PIR_DipPesca/PIR_FondiUnioneEuropea/PIR_FEAMP20142020/PIR_Bandi/PIR_2016/PIR_Misura126]]>

Condividi