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Elezioni Francia. Puniti i responsabili delle ultime disastrose stagioni politiche

In Francia il risultato di questo primo turno certifica il decesso dei partiti che hanno governato la quinta repubblica. Fuori dal ballottaggio, almeno formalmente, sia i socialisti che i repubblicani, sia il centro-destra che il centro-sinistra.

I Francesi hanno voluto punire senza mezzi termini i responsabili delle ultime stagioni politiche, che hanno orgogliosamente portato avanti le stesse politiche disastrose condotte negli anni in Italia dai vari centrodestra e centrosinistra e le loro stampelle Sel e Lega.

Purtroppo in Francia al di fuori dei partiti tradizionali non si è costruita alcuna alternativa politica realmente innovativa, niente per cui realmente essere contenti o prendere posizione.
Al ballottaggio vanno un ex banchiere e ministro di Hollande, contro una nostalgica finanziata da Putin. Insomma la sfida Macron-Le Pen è una sorta di Clinton-Trump o Renzi-Salvino alla francese, con tutte le differenze del caso e ricordando sempre che prima di fare qualsiasi parallelismo (anche con l’Italia) bisogna partire dal presupposto che la Francia è una Repubblica semipresidenziale con i suoi pesi e contrappesi.

Per quanto ci riguarda, da vicini di casa speriamo che chiunque vincerà in Francia vorrà lavorare insieme a noi per trasformare l’Europa fallimentare di oggi in un continente prospero, basato sulla tutela dei diritti dei suoi cittadini e sulla pace (evitando interventi come quello in Libia e Siria).

Speriamo che i cittadini francesi imparino a mettere la giusta pressione, il giusto fiato sul collo sul nuovo governo affinché ciò avvenga. Non permettendo gli stessi errori commessi dai governi precedenti.

In bocca al lupo alla Francia e ad i francesi!

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