In calabria la ‘ndrangheta gestisce i migranti e fa scomparire attraverso una rete di fiancheggiatori (amici di tutti i partiti tranne il m5s) milioni e milioni di euro. Così come aveva già insegnato Mafia Capitale a Roma con i migranti ci si guadagna di più che con il traffico di droga.
La procura di Milano invece scopre che i dirigenti della LIDL (che a sua volta fa parte di una criminalità organizzata alimentare di livello ancora più alto) fanno affari con Cosa Nostra in tutta la Nazione, confermando quello storico legame esistente tra le Mafie e la gestione o distribuzione dei grandi settori strategici (acqua, rifiuti, energia, beni alimentari ecc.).
Nel frattempo Totò Cuffaro, uno condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra, parla ad un corso per giornalisti ad Agrigento e viene applaudito.
Dai palazzi istituzionali invece, la sottosegretaria ed ex ministra Boschi, dopo essere stata accusata di chiamare Unicredit per salvare la banca di papà, smentisce vagamente e fa sapere che “querelerà” il giornalista De Bortoli, ma non procede e dalle parti del giglio magico nessuno si crea il problema di chiarire questa vicenda, come sempre.
A Roma il partito di Governo, al posto di pensare alle cose serie, si concentra nell’organizzare una pagliacciata in maglietta gialla, pretendendo di voler pulire una Città che hanno devastato in tutti i modi e che hanno davvero “ripulito”, ma nel senso figurativo del termine.
L’Italia per ripartire ha bisogno soprattutto di intransigenza, di tolleranza zero verso corrotti e corruttori. Di spezzare le catene di comando e di controllo.
Il #m5s può avere mille difetti e non piacervi, lo capisco. Ma è composto da persone che non fanno politica per favorire massoni, clan mafiosi o potentati economici e finanziari e questo da solo è un buon motivo per darci una mano.
Aiutateci a cambiare questo Paese, ad approvare delle leggi giuste. Siate egoisti, pensate ad un futuro migliore per voi e per i vostri figli. In queste sfide che verranno o proviamo a vincere come cittadini, come comunità, oppure saremo annientati anche individualmente, come singoli.