L’11 agosto 2016 Edgar Lungu è divenuto Presidente dello Zambia dopo aver superato per pochi voti il suo avversario politico, Hakainde Hichilema, ad oggi leader del principale partito politico dell’opposizione “UPND” (United Party for National Development).
Quest’ultimo aveva successivamente contestato invano i risultati elettorali da lui descritti come fraudolenti. L’Unione Europea, presente per monitorare l’intero processo elettorale, ha invece dichiarato che le procedure di voto sono state ben implementate, nonostante i suoi osservatori non abbiano avuto accesso alla verifica.
L’11 aprile 2017 la polizia zambiana ha arrestato Hichilema, insieme a cinque suoi dipendenti, con l’accusa di tradimento per aver ostacolato il passaggio del convoglio del presidente Lungu, mentre entrambi si dirigevano verso la provincia occidentale del paese. Hichilema e i suoi cinque dipendenti hanno affermato, in seguito all’arresto, di essere stati picchiati e torturati dalla polizia.
Il 6 ottobre 2016 Hakainde Hichilema era già stato arrestato insieme al vicepresidente del UPND Geoffrey Bwalya Mwamba a Luanshya, sempre con la stessa accusa di tradimento, per il fatto che Hichilema si rifiutava di riconoscere Lungu come il nuovo Presidente.
Con un’accusa basata su prove insufficienti o inesistenti, è evidente il tentativo delle forze governative di ostacolare e limitare l’opposizione politica attraverso pretesti ridicoli utilizzati ad arte pur di mettere agli arresti un personaggio politico scomodo come Hichilema. Pretesti che non fanno altro che confondere l’opinione pubblica e acuire le tensioni politiche in Zambia.
Adesso, saranno necessari ulteriori sforzi per impegnare tutte le parti interessate in un dialogo pacifico e fruttuoso volto ad allontanare qualsiasi azione che potrebbe portare al peggioramento della situazione nel suo complesso.
A tal fine il governo zambiano dovrebbe procedere alla liberazione immediata di Hakainde Hichilema e dei suoi cinque dipendenti, nonché chiedere un’indagine credibile, trasparente e indipendente sulle possibili torture e altri maltrattamenti sofferti, nonché assicurare che tutti i responsabili siano portati davanti alla giustizia e paghino per le loro colpe.
Le autorità dello Zambia devono impegnarsi ad adottare tutte le misure necessarie per garantire in ogni caso l’attuazione dei più alti standard internazionali in materia di diritti dell’uomo e il pieno rispetto della libertà di espressione e della libertà di stampa.
Ricordiamoci che l’Unione Europea si è impegnata destinando 484 milioni di euro per il periodo 2014-2020 con l’intento di aiutare il governo della Repubblica dello Zambia ad attuare migliorie nei settori dell’energia, dell’agricoltura e della governance e che il sostegno a quest’ultimo dovrebbe mirare a consolidare evidentemente la governance democratica, la responsabilità e l’efficacia statale.