SI SONO ACCORTI CHE C’È UN PROBLEMA…

Questa mail ci è arrivata dal capo delegazione del PD qui in parlamento europeo, che evidentemente dopo “soli 4 anni e mezzo” in cui stanno al Governo e apparecchiano i tavoli al Consiglio Europeo, si è accorta che in Italia c’è un problema, anche serio, con l’immigrazione.

I campanelli di allarme e i toni forti nei confronti degli altri Paesi e il loro egoismo sul tema dell’immigrazione qui noi li abbiamo tenuti sempre. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo da parlamentari, peraltro di opposizione. Mille volte abbiamo ribadito che non possiamo essere trattati come il “campo profughi d’Europa” o come porto abbandonato di tutta Europa.

Ma se quando ti siedi in Consiglio Europea (che è l’istituzione europea dove si riuniscono tutti i capi di Stato o di Governo per definire le priorità) al posto di batterti per ottenere una gestione congiunta dell’immigrazione, versi il caffè ai tuoi colleghi francesi e tedeschi e accetti le loro decisioni, diventa tutto molto difficile.

Adesso con 4 anni e mezzo di colpevole ritardo e di inutili propagande buoniste, si stanno rendendo conto che la misura è colma.
Vedremo se domani i giornali parleranno di un Governo italiano che svolta a destra, che diventa xenofobo e intollerante, oppure se da domani si parlerà delle colpe dell’Unione Europea nei confronti della povera Italia che ce la sta mettendo tutta.

Comunque ve la racconteranno le cose stanno più o meno in questo modo. Nel Consiglio Europeo si siedono in 28 (più i Presidenti della Commissione e del Consiglio), l’Italia ha il peso di un Paese fondatore, un Paese di 60 milioni di abitanti indispensabile alla sopravvenienza dell’idea di Europa stessa. Se non si è in grado di ottenere che un fenomeno globale di tale portata sia affrontato in maniera collettiva e solidale, il problema non sono gli altri Stati cattivi, il problema non è l’UE, il problema è chi dovrebbe rappresentare l’Italia e non è minimamente in grado di farlo. Questo vale su questo tema ma si estende quasi in ogni ambito.

Al posto di mandare queste inutili mail melodrammatiche ai 751 parlamentari europei dei 28 Stati membri (tra cui anche noi) che non abbiamo potere decisorio in materia (ci siamo espressi 100 volte su misure che gli Stati non applicano), il PD dovrebbe mandare una mail a tutti gli italiani spiegando il perchè in questi 4 anni e mezzo sul piano internazionale hanno ottenuto solo fallimenti e prese in giro.

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