Valutare le politiche europee in materia di stupefacenti e stato dell’arte della legislazione UE

A causa di grossi pregiudizi riguardo al tema delle cosiddette “droghe leggere”, manca ancora un serio dibattito e una reale partecipazione in seno alle istituzioni Europee.

Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato nel Dicembre 2012 la strategia europea in materia di stupefacenti per gli anni 2013-2020. L´implementazione della strategia viene posta in essere tramite due piani d’azione. Il nuovo piano d´azione (che copre il triennio 2017-2020) aggiorna il precedente (2013-2016) e pone particolare enfasi e maggiore focus sul tema delle nuove sostanze psicoattive (NPS).

A seguito di una valutazione intermedia della strategia (2016) sono stati riscontrati degli sviluppi positivi in tutte le aree politiche fondamentali e in temi quali riduzione della domanda, riduzione dell’offerta, ricerca, networking, cooperazione e soprattutto coordinamento fra gli Stati Membri.

Tuttavia, nonostante i sensibili sviluppi, la categoria delle droghe leggere viene, troppo spesso, superficialmente trattata alla stessa stregua di tutti gli altri tipi di sostanze stupefacenti presenti sul mercato.

A tal proposito è necessario fare una distinzione fra ideologia e pratica.

Ragionando da legislatore, la pratica consiste nella possibilità, attraverso la legalizzazione della cannabis, di sottrarre alle criminalità organizzate un mercato che genera un volume di affari di9,3 miliardi l’anno (considerando la sola vendita al dettaglio).

Non indifferente sarebbe anche il conseguente introito generato dalla legalizzazione (che potrebbe essere reinvestito dagli Stati Membri per un ulteriore rafforzamento della lotta al traffico delle droghe “pesanti”), oltre che un notevole alleggerimento del carico di lavoro delle forze dell’ordine e della macchina giudiziaria. Si stima infatti che l’80% delle risorse venga impiegato nella repressione delle droghe leggere, risorse che vengono sottratte alla lotta al traffico di stupefacenti di ben altra rilevanza.

Aggiornamento del 23 ottobre 2017

 

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