Fondi Ue per gli ecosistemi forestali in Sicilia

Si tratta della SOTTOMISURA 8.5 del PSR Sicilia 2014-2020 denominata “Aiuti agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”.

 

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria pubblica della sottomisura, per l’intero periodo di programmazioneè pari ad euro 55.000.000

Obiettivi della sottomisura

Con questa operazione si sostengono gli investimenti finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, al miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e volti all’offerta di servizi ecosistemici, alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive

Beneficiari

  • Proprietari, Possessori e/o Titolari pubblici della gestione di superfici forestali;
  • Persone fisiche e/o giuridiche di diritto privato, Proprietari, Possessori e/o Titolari privati della gestione di superfici forestali;
  • Loro Associazioni.

Requisiti di accesso e condizioni di ammissibilità

 L’intervento deve ricadere all’interno del Sistema dei Parchi e delle Riserve Regionali nonché all’interno delle aree Rete Natura 2000.  L’intervento deve essere compatibile con il Piano Forestale Regionale e con il Piano Antincendi Boschivo vigente.  L’intervento deve essere sottoposto all’approvazione dell’Ente gestore del Sito Rete Natura 2000 che valuterà la sua conformità con quanto previsto in quella determinata area nel Piano di Gestione e rilascerà relativo nulla osta. Per gli investimenti che richiedono una valutazione di impatto ambientale ai sensi della direttiva 2011/92/UE, gli aiuti sono concessi a condizione che il progetto di investimento sia stata oggetto di tale valutazione ed abbia ottenuto l’autorizzazione prima della data di concessione dell’aiuto. Inoltre:

  • L’intervento deve essere rispondente agli obiettivi della sottomisura.
  • Il sostegno è ammissibile solo a copertura delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti specifici che altrimenti, senza il sostegno, non sarebbero stati realizzati.
  • Gli interventi su aziende con superfici boscate superfici maggiori di 30 Ha sono condizionati alla presentazione delle informazioni pertinenti la conformità alla gestione forestale sostenibile provenienti da un piano di gestione forestale o strumento equivalente.
  • Il sostegno è subordinato all’assenza di finanziamenti pregressi per interventi simili.
  • Non è finanziata la manutenzione ma esclusivamente gli interventi di investimenti o di manutenzione straordinaria.
  • Per gli investimenti realizzati da Amministrazioni pubbliche deve essere garantito il rispetto della normativa regionale dei LL.PP. e del Decreto Legislativo n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture” e ss.mm.ii., in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio”. Le procedure di conferimento di incarichi professionali di progettazione, direzione lavori e collaudo vanno esperite con procedure di evidenza pubblica in attuazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 21/02/2008 (causa C-412/04).
  • Il sostegno è ammissibile solo a copertura delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti specifici che altrimenti, senza il sostegno, non sarebbero stati realizzati.
  • Devono essere rispettate le disposizioni in materia di informazione e pubblicità.

Investimenti ammissibili

a Sono previste le seguenti azioni: a. gestione, conservazione e rinaturalizzazione degli habitat forestali e delle aree forestali ricadenti nella rete Natura 2000 e nelle aree protette dalla normativa nazionale e regionale;

  1. valorizzazione in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali (creazione di sentieri, cartellonistica didattica, recinzioni) e miglioramento della biodiversità floristica e faunistica in ambiente forestale;
  2. ripristino e restauro degli ecosistemi forestali degradati, da un punto di vista ambientale e produttivo;
  3. tutela attiva di habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi, o da azione umana, mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;
  4. costruzione di torrette per l’avvistamento (birdwatching), realizzazione di punti di raccolta e opere di recinzione e protezione per gli animali;
  5. miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati;
  6. Taglio ed esbosco una tantum di piante morte, deperenti o danneggiate da avversità biotiche e/o abiotiche che possano rappresentare un rischio all’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali;
  7. eliminazione una tantum di specie alloctone ed invasive;
  8. interventi selvicolturali, una tantum, come ripuliture, sfolli e diradamenti a carico di popolamenti forestali al fine di favorire la diversificazione della struttura forestale e della composizione delle specie;
  9. rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui invecchiati e/o abbandonati;
  10. conversione di boschi cedui invecchiati in cedui composti o formazioni naturaliformi miste aperte, anche ad alto fusto, laddove le condizioni pedoclimatiche e idrogeologiche lo consentano;
  11. introduzione in aree sensibili di specie forestali tolleranti alla siccità e/o resistenti al calore, valorizzando strutture diversificate e non monoplane;
  12. ripristino straordinario della rete di accesso al bosco per il pubblico, della sentieristica, della viabilità minore di percorsi naturalistici;
  13. realizzazione di cartellonistica e segnaletica informativa, staccionate e parapetti;
  14. realizzazione di luoghi di sosta, piccole strutture ricreative, rifugi e punti ristoro attrezzati, punti informazione, di osservazione e/o altri interventi volti al miglioramento della fruizione;
  15. ripristino, per la tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio, di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e gestione dei soprassuoli forestali di neoformazione in pascoli, prati ed ex-coltivi;
  16. interventi selvicolturali, una tantum, finalizzati alla valorizzazione di particolari aspetti botanici, naturalistici e paesistico-ambientali delle formazioni forestali con funzione ricreativa, protettiva o naturalistica;
  17. interventi selvicolturali, una tantum, volti al restauro, al miglioramento dell’efficienza ecologica e della resilienza dei boschi nonché capaci di garantire nel medio-lungo termine la protezione del suolo e della sua fertilità.

 

Intensità dell’aiuto, massimali di spesa e cumulo

Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributi in conto capitale. Il sostegno è concesso fino al 100% delle spese ammissibili.Per ciascuna domanda di aiuto presentata da privati non si potrà superare l’importo di 200.000 euro di aiuto pubblico elevabile a 500.000 di euro per le domande presentate da privati associati o da comuni.

 

Scadenza

Le domande di partecipazione al bando potranno essere caricate sul SIAN a partire dal 15/11/2017 e sino al 13/09/2018

 

Per maggiori info

http://www.psrsicilia.it/Misure/08/Bando%208%205.pdf

http://www.psrsicilia.it/Allegati/Bandi/Misura8/disposizioni%20attuative%208.5.pdf

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