Sulle malefatte di Silvio Berlusconi potremmo scrivere per ore ed ore. Pochi nella storia hanno fatto male all’Italia quanto è riuscito a fargliene lui, da tutti i punti di vista.
Provare una sincera ripugnanza per costui e i suoi vassalli e valvassori dovrebbe essere cosa normale e financo doverosa per qualsiasi italiano che non sia corrotto nel DNA.
In un Paese normale, un pregiudicato che ha fondato e diretto il suo partito insieme ad un condannato per mafia, facendo una infinita serie di comprovati danni, dovrebbe essere solo e sempre stigmatizzato in quanto tale.
Invece, in questa sempre più mediocre italia, il sistema ancora a lui fedele concede ampia autorità (vedi parole di Scalfari o trattamento di Fazio ad esempio) ai nauseabondi deliri di questo anziano manigoldo. Gli si concedono spazi ed onori come se il passato non esistesse e fossimo in presenza di un soggetto pubblico degno di essere ascoltato.
Lasciamo perdere per un secondo tutte le tristi vicende, giudiziarie e personali, che riguardano la sua bizzarra ascesa nel panorama imprenditoriale italico e concentriamoci solo sulla sua attività politica. Perchè di quello stiamo parlando.
Berlusconi è stato capo del governo italiano per 3 volte.
La sua prima avventura, nel 1994, si chiuse dopo soli 7 mesi e volendo gliela possiamo anche abbonare, ma nel suo secondo governo (2001-2006) ha avuto a disposizione una intera legislatura, con una solida maggioranza, per realizzare il suo “contratto con gli italiani”, ossia tutte le promesse con cui aveva rimbambito i cittadini attraverso il suo sistema mediatico.
Che risultati ha prodotto Silvio nel suo quinquennio in totale controllo, in cui peraltro ha anche avuto la presidenza del Consiglio UE (nel 2003, divenuta nota esclusivamente per il kapò dato a Schultz)? Ricordiamoci e giudichiamo.
Nel 2006 il suo governo viene bocciato dagli elettori (vince Prodi) e nel 2008 torna di nuovo in sella con la sua infinita serie di promesse. Gli italiani gli hanno di nuovo creduto e dato fiducia. Risultati ottenuti? peggio di prima.
Questa volta arriva anche la crisi globale, insostenibile per il suo modo di governare, così parte il teatrino dello spread di modo che i suoi stessi compagni, con cui si sono garantiti a vicenda i deretani per qualche decennio, lo depongono e sostituiscono con il disastroso Monti.
Morale della favola. Che diamine ha fatto Berlusconi per l’Italia da quello sciagurato giorno, per noi italiani, di quasi 24 anni fa in cui è “sceso in campo”?
Ditemelo voi, perchè a parte una serie di leggi per garantire se stesso, le sue aziende e i suoi amici io non riesco a ricordare altro. Ah si, si è fatto notare anche per una serie infinita di gaffes internazionali che hanno contribuito a devastare l’immagine e la posizione dell’Italia in Europa e nel Mondo.
L’entrata in politica di Silvio Berlusconi insieme ai suoi peones di centrodestra ha avuto per l’Italia gli effetti di una calamità naturale senza precedenti. Dal 1994 a oggi c’è stato un decadimento totale del nostro Paese: sotto l’aspetto economico, culturale, produttivo e competitivo.
Berlusconi la può girare e raccontare come gli pare, avendo ancora a disposizione tv e giornali, ma la realtà oggettiva è che HA FALLITO.
Tutte le sue certezze, il suo convincimento di essere un superuomo, un unto dal signore capace di innovare e avere successo in ogni campo (immobiliare, tv, calcio, finanza ecc) crollano malamente davanti all’oggettivo riconoscimento del suo totale fallimento politico.
In Italia da quando lui è sceso in campo si vive peggio, non si investe, ci sono troppe tasse, troppa corruzione e servizi ridicoli. Gli italiani capaci scappano e quelli che hanno a disposizione risorse da investire le investono altrove.
Il suo ricordo rimarrà quello di uno che ha avuto tutte le possibilità di fare la storia, di cambiare e migliorare l’Italia ed invece ha fallito meschinamente sotto ogni punto di vista.
La sua boria e presunzione cadono sciaguratamente dinanzi all’evidenza. Per ben tre volte gli italiani gli hanno creduto e dato fiducia e sistematicamente la loro vita grazie a Berlusconi è peggiorata.
L’Italia rimane ancora (per quanto?) un grande Paese.
Ma ci possiamo liberare solo noi, da soli, contrastando dal basso un sistema che ci maltratta, ci disinforma sistematicamente e ci vuole pecore.
Salviamoci dai Berlusconi e dai Renzi, gente che ha già dimostrato ampiamente da che parte sta e cosa è in grado di distruggere una volta al potere. Salviamoci finchè siamo in tempo perchè poi nessuno ci verrà a salvare.