Lo strano modo che ha Repubblica di raccontare la vicenda Glifosato
Mio nonno Attilio, l’unico nonno che ho conosciuto, era un patriota. Aveva combattuto contro l’impero britannico in Africa durante la seconda guerra mondiale, rimettendoci anche un braccio e quasi la vita, ma nonostante ciò rimase per tutta la sua esistenza attaccato alla Patria e alla Bandiera in modo viscerale.
Quando ero piccolo mi raccontava e spiegava molte cose, ricordo questa immagine di lui che ogni mattina teneva una copia di la Repubblica sotto l’unico braccio che gli era rimasto. Una lettura giornaliera per lui irrinunciabile. Per me quello era “il” giornale, l’unico giornale che trovavo sempre a casa e che sfogliavo, così come leggevo e sfogliavo i suoi inserti e supplementi o il settimanale L’Espresso a cui i miei genitori sono stati abbonati per anni (ora non più, per fortuna).
Mai avrei potuto immaginare che quel che io consideravo “il” giornale, l’unica fonte di verità e conoscenza, scritto da firme autorevolissime del giornalismo italiano, fosse in realtà uno dei tanti distributori automatici di minchiate, o per essere più politicamente corretti, di fake news o di bufale.
In questi anni ne ho letto di tutti i tipi, una produzione industriale di notizie false, di titoli fuorvianti, di racconti parziali, di versioni improbabili della realtà, di difese dell’indifendibile. Uno schifo assoluto e sistematico.
Non passa giorno senza che le tv e i giornali italiani non facciano il loro lavoro di attacco al MoVimento 5 Stelle e di difesa dei partiti che hanno distrutto l’Italia (ma che hanno fatto guadagnare tanti quattrini ai loro editori e il gruppo di privilegiati che gli gira intorno).
Oggi, ad esempio, La Repubblica di De Benedetti e Scalfari ci accusa di aver diffuso una fake news sul voto del glifosato. Ieri abbiamo pubblicato un articolo dove denunciavamo il voto degli eurodeputati italiani, facendo nomi e cognomi e causando un po’ di reazioni indignate (non dai giornali e dalle tv a reti unificate, come fanno loro, ma dai nostri umili canali social).
Quindi loro cosa fanno? Si sentono attaccati (prima si proteggevano tutti a vicenda) e si affidano ai loro fidi alleati della carta stampata per difendersi, facendo pubblicare da repubblica che la nostra comunicazione di ieri sarebbe una bufala, una “fake news”.
Per farvi capire come funziona il sistema e darvi la possibilità di informarvi da soli, adesso vi posto un articolo in cui sono presenti tutti i link alle VOTAZIONI UFFICIALI, non alle opinioni dei vari politici e dei loro amici giornalisti, di modo che potete farvi un’idea su come viene giornalmente manipolata l’informazione per indurre il cittadino ad avere un’opinione sbagliata.
Molti di voi lo sanno benissimo, ma molti altri ancora credono, così come facevo io da piccolo, che la tv e i giornali dicano la verità, e magari penseranno che i partiti che si sono svenduti l’Italia e gli italiani sono i buoni e il m5s che si oppone e cerca di difendere i cittadini è il cattivo. Proprio come diceva quella famosa frase di Malcolm X: “The media’s the most powerful entity on earth. They have the power to make the innocent guilty and to make the guilty innocent, and that’s power. Because they control the minds of the masses.” (“I media sono la più potente entità sulla terra. Essi hanno il potere di rendere gli innocenti colpevoli e di fare il colpevole innocente, e questo è potere. Perché controllano le menti delle Masse”)
Con giornali come La Repubblica fatevi incartare il pesce ed impariamo (per poi insegnare a tutti gli altri) ad andare a verificare sempre alla fonte l’attendibilità delle notizie.
In questo link trovate tutte le spiegazioni e le votazioni del voto sul glifosato, fatevi un’idea vostra -> https://goo.gl/mjB1Qf
p.s. Mio nonno a vedere cosa è diventata La Repubblica (sia il giornale che la Nazione) si starà rivoltando parecchio nella tomba.
https://www.facebook.com/CorraoM5S/posts/2046112052082612