E’ stato appena pubblicato il bando relativo all’Azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione” del PO FESR 2014-2020.
Il bando vuole rafforzare l’apertura internazionale delle imprese siciliane mediante la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa “a sportello”. Questo significa che l’ordine delle domande costituirà criterio cruciale per la selezione dei progetti.
Vediamo quali sono le caratteristiche di questo bando.
Qual è la dotazione finanziaria?
La dotazione finanziaria disponibile è pari 16.013.724 euro. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 100.000 in caso di impresa singola e a 200.000 euro nel caso di progetto presentato in forma associata.
Chi sono i beneficiari?
Possono presentare domanda:
a) Piccole e Medie Imprese, così come le stesse sono definite in allegato 1 del Reg. 651/2014, in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete Contratto), Consorzi, Società consortili esercitanti una attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:
SEZ. B: Estrazione di minerali da cave e miniere
SEZ. C: Attività manifatturiere
SEZ. D: Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
SEZ. E: Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
SEZ. F: Costruzioni
SEZ. G: Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
SEZ. H: Trasporto e magazzinaggio
SEZ. I: Attività dei servizi di alloggio e ristorazione
SEZ. J: Servizi di informazione e comunicazione
SEZ. K: Attività finanziarie e assicurative
SEZ. L: Attività immobiliare
SEZ. M: Attività professionali, scientifiche e tecniche
SEZ. N: Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
SEZ. P: Istruzione
SEZ. Q: Sanità e assistenza sociale
SEZ. R: Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento
SEZ. S: Altre attività di servizi. Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacoltura e quelli del settore della produzione primaria dei prodotto agricoli.
Le Reti-Soggetto sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.
Le Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti
Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto o ad una Rete-Soggetto richiedente l’agevolazione, a pena d’inammissibilità delle domande nelle quali è presente la stessa impresa.
Cosa deve avere un’impresa per poter partecipare?
Il richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, specifici requisiti di ammissibilità, tra cui:
a) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Siciliana di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC). Il soggetto richiedente che, al momento della presentazione della domanda, non abbia sede o unità operativa in Sicilia, ma in altro Stato dell’UE è tenuto a produrre la documentazione equipollente al DURC, secondo la legislazione del Paese di appartenenza;
b) essere in regola con la normativa antimafia;
c) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere documentata mediante:
– dichiarazione del legale rappresentante concernente il fatturato globale comprovabile da almeno due bilanci depositati al momento della presentazione della domanda qualora questo sia superiore a 400.000 euro (quattrocentomila) per ciascuno degli esercizi considerati nel caso di PMI che si presenta in forma singola o sia superiore a 1.200.000 euro (un milione duecentomila) nel caso di PMI che si presentano in forma associata; o in alternativa mediante
– attestazione rilasciata da un Istituto di Credito o da un Consorzio Fidi comprovante la reale capacità di fare fronte alla quota di cofinanziamento a proprio carico e alle esigenze tecniche e agli impegni finanziari assunti.
d) possedere la capacità operativa ed amministrativa in relazione al progetto da realizzare;
e) possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, nel senso che nei confronti del Beneficiario non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
f) avere sede o unità produttiva locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale. Per le imprese prive di sede o unità operativa in Sicilia al momento della domanda, detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento;
g) esercitare un’attività identificata come prevalente rientrante in uno Codici ATECO ISTAT 2007. In caso di Consorzio, Società Consortile o Rete-Soggetto, oltre al Codice ATECO di questi ultimi, sono richiesti anche i codici ATECO delle singole imprese/aderenti alla rete;
h) essere regolarmente iscritto:
i. nei casi previsti dalla legge, nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente;
ii. nel caso di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato, al Registro delle persone giuridiche istituito presso le prefetture o presso le Regioni se le attività dell’ente è esercitata in una sola Regione;
iii. nel caso di esercenti tutte le attività economiche e professionali la cui denuncia alla Camera di Commercio sia prevista dalle norme vigenti (purché non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali), al REA – Repertorio delle Notizie Economiche e Amministrative presso le CCIAA;
iv. nel caso di associazioni riconosciute a livello regionale, nell’elenco regionale delle associazioni o fondazioni riconosciute;
v. nel caso di associazioni o fondazioni riconosciute a livello nazionale, nell’elenco della Prefettura delle associazioni o fondazioni riconosciute
vi. nel caso di professionisti obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali, al pertinente albo professionale;
vii. nel caso di professionisti non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali, iscrizione IVA ed alla Gestione Separata INPS;
i) non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite all’Art. 2, punto 18 lett. da a) ad e) del Reg. 651/2014;
Quali sono i progetti ammissibili a finanziamento?
Tipologie di intervento finanziabili sono le operazioni di supporto specifico a beneficio di imprese singole e associate per l’accompagnamento delle stesse nel proprio percorso di internazionalizzazione e di sostegno per l’accesso ai mercati.
I soggetti che intendono realizzare un progetto d’investimento riguardante il proprio percorso di internazionalizzazione in forza delle agevolazioni presentano una specifica proposta progettuale.
I progetti di investimento possono consistere in progetti inerenti la partecipazione a fiere commerciali, azioni relative a studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti oppure per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato in un altro Stato membro o paese terzo.
Non sono ammissibili progetti di aiuti alle esportazioni né di aiuti subordinati all’uso di prodotti nazionali rispetto a prodotti importati. In particolare, non sono ammissibili azioni di costituzione e gestione di una rete di distribuzione in altri Stati membri o paesi terzi.
La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:
- a) le varie fasi del progetto d’investimento ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire;
- b) un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio;
- c) le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento.
- d) La coerenza delle operazioni da finanziare con quanto previsto nel Piano regionale per l’Internazionalizzazione (PRINT) e nel correlato Piano di azione 2016-2018 approvato con Delibera di Giunta n. 290 del 09 Agosto 2016 pubblicata sul sito web: www.sprintsicilia.it.
Quali sono le spese ammissibili?
a) costi dei servizi di consulenza per l’internazionalizzazione prestati da consulenti esterni;
I servizi in questione non dovranno essere continuativi o periodici ed esulano dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità. Il costo relativo al servizio di consulenza di un eventuale Temporary Export Manager potrà essere rendicontato fino all’importo di 20.000 Euro, comprensivo di tutti gli oneri dovuti. Il valore complessivo dei servizi di consulenza non potrà essere superiore a 40.000 Euro nel caso di progetto presentato da singola impresa e di 80.000 Euro nel caso di imprese che si presentano in forma associata. I servizi di consulenza dovranno rientrare nelle seguenti tipologie:
- ricerca operatori/partners esteri e assistenza per organizzazione incontri commerciali;
- studi pre-fattibilità e di fattibilità per lo sviluppo delle reti commerciali, reti distributive specializzate e assistenza post-vendita all’estero;
- consulenza inerente la contrattualistica internazionale, costituzione societaria all’estero, gestione delle controversie e recupero crediti con riferimento a mercati esteri, e-commerce, registrazione e/o implementazione dei diritti industriali all’estero (marchi e brevetti);
- consulenza fiscale e doganale su aspetti tecnici, legislativi e procedurali connessi all’import/export;
- consulenza finanziaria erogabile da soggetti specializzati per l’assistenza all’accesso al supporto bancario all’internazionalizzazione e per la costituzione di imprese all’estero;
- consulenza su assicurazione al credito all’esportazione erogabile da soggetti specializzati;
- consulenza su certificazioni estere di prodotto;
- elaborazione di Piani di Marketing per l’internazionalizzazione;
- ideazione e realizzazione di brand per la penetrazione nei mercati esteri;
- coinvolgimento un Temporary Export Manager (TEM) che assicuri la gestione e coordinamento del progetto d’internazionalizzazione;
- assistenza legale e contrattuale finalizzata alla sottoscrizione di accordi con operatori esteri;
- assistenza per la partecipazione a gare in paesi esteri;
- consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati;
b) costi per eventi internazionali e per attività funzionali allo sviluppo della dimensione internazionale della PMI ovvero al lancio di prodotti:
- affitto e allestimento area espositiva per la partecipazione alle fiere internazionali (comprensivi degli eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi in base al regolamento dell’iniziativa, progettazione e montaggio dello stand, alla movimentazione e stoccaggio interna dei materiali e dei prodotti con eventuali e correlate spese di assicurazione; costi per la fornitura di beni materiali (quali arredi) che compongono lo stand; spese di gestione dello stand: relativo ai costi del personale (dipendente o esterno quali hostess/steward) impegnato per il solo tempo di presenza nello stand, e i costi relativi a traduttori e interpreti);
- spese di trasporto e assicurazione dei materiali e dei prodotti utilizzati esclusivamente in occasione degli eventi promozionali previsti nel progetto;
- viaggio, vitto e alloggio del personale aziendale in misura massima di due addetti in occasione degli eventi promozionali previsti nel progetto;
- affitto e allestimento location per attività di incoming, outgoing, costi per azioni di promozione presso la Grande Distribuzione e la Distribuzione Organizzata all’estero e/o anche nella forma di show-room temporanei all’estero;
– servizi di interpretariato, hostess, noleggio di attrezzature e strumentazioni;
– brochure, cataloghi, materiale informativo, in lingua inglese e/o nella lingua del paese obiettivo del progetto di internazionalizzazione;
– viaggio, vitto e alloggio di operatori esteri;
-creazione di siti web in inglese, e/o nella lingua del paese obiettivo del progetto di internazionalizzazione o adeguamento del sito esistente alla lingua inglese e/o alla lingua del paese obiettivo del progetto di internazionalizzazione per una spesa massima di 3.000 euro;
– promozione sui mercati di riferimento (pubblicità a mezzo stampa, web e social network);
– spese per la certificazione di prodotto/ protezione del marchio nei mercati di destinazione individuati nel progetto funzionale alle attività di export.
Tali spese riguardano: preparazione e traduzione dei documenti tecnici per l’Ente certificatore, trasporto e assicurazione di campioni e documenti tecnici all’Ente certificatore, procedure di certificazione.
Quali sono i termini di utilizzazione del finanziamento?
L’avvio delle attività per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione della domanda di contributo.
Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto.
La durata massima del progetto è di 18 mesi.
In cosa consiste il finanziamento?
Le agevolazioni per la realizzazione delle attività sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale nella misura massima dell’80% dei costi ammissibili fino all’importo di:
a) 100.000 euro per progetti proposti da singole PMI in forma singola;
b) 200.000 euro per progetti proposti da PMI in forma associata in ATS, ATI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete Contratto), Consorzi, Società consortili
In nessun caso una singola impresa facente parte di una forma associata per come sopra definita potrà ottenere un contributo superiore all’importo di € 100.000 previsto per i progetti proposti da singole PMI.
Quali sono le procedure di presentazione delle domande?
Il contributo sarà concesso sulla base di una procedura di valutazione a sportello.
Le attività relative alla ricezione e valutazione delle domande, alla concessione e revoca dei contributi, nonché le attività relative alla gestione finanziaria, comprensive dei pagamenti ai beneficiari e ai controlli amministrativi, fisico-tecnici ed economico finanziari sono svolte dal Servizio 4S del Dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana (Servizio) in qualità di Ufficio Competente per le Operazioni (UCO).
Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili..
Le domande, pena l’inammissibilità, dovranno essere presentate esclusivamente via web avvalendosi del “Portale delle agevolazioni” reso disponibile all’indirizzo: http://portaleagevolazioni.regione.sicilia.it.
Quando scade?
Le prenotazioni per la presentazione delle domande dovrà essere effettuata nel portale delle agevolazioni dalle ore 9.00 del 21 febbraio 2018 e fino alle ore 14.00 del 5 di Marzo 2018. Eventuali modifiche dell’orario verranno comunicate sul sito http://www.sprintsicilia.it/primo-piano/7650
La prenotazione darà luogo al rilascio di un ticket che consentirà di presentare la domanda e la documentazione prevista a partire dalle 24 ore successive al rilascio del ticket stesso ed entro le successive 24 ore. Per effettuare la prenotazione occorrerà essere preliminarmente registrati ed accreditati al portale. Ricordiamo l’importanza di prenotarsi in tempo per rientrare nella graduatoria.
Per maggiori informazioni ecco la documentazione del bando
http://www.sprintsicilia.it/primo-piano/7650
oppure Di Prazza Rosario – Attività Produttive Dirigente Servizio 4.S
091 7079437 r.diprazza@regione.sicilia.it