Oggi ci troviamo a discutere di un Paese che ha oltrepassato ogni limite nella violazione dei diritti umani, al punto che non si può più parlare di stato di diritto.
Da quando Al Sisi è al potere, il governo egiziano non solo ha ricominciato a comminare sentenze di morte, ciò che non accadeva più sotto i governi passati, ma anche ad eseguirle!
Come se non bastasse, negli ultimi mesi, questo fenomeno sta crescendo a ritmi vertiginosi.
Questo è solo il più grave sintomo dello scellerato inasprimento della violenza e del totale crollo dei valori dello stato di diritto a cui si sta assistendo in Egitto.
Condanne a morte (che spesso sono comminate alla fine di processi farsa o politicamente pilotati), sparizioni forzate, torture per estorcere confessioni, esecuzioni extragiudiziarie…
E’ questo il contesto in cui Giulio Regeni è stato rapito, torturato e barbaramente ucciso. Un nostro cittadino che non riusciamo a difendere neanche da morto…Perché siamo troppo deboli per farlo? o perché forse sono troppo forti gli interessi economici di partenariato con l’Egitto? Noi continuiamo a chiedere con forza che le indagini vengano compiute in totale trasparenza e collaborazione con le autorità italiane, affinché venga fatta luce sulla sua morte e venga finalmente resa giustizia a Giulio!
Se le autorità egiziane hanno permesso che fosse fatto questo a un ricercatore italiano, coscienti che avrebbero avuto i riflettori dell’Occidente puntati su di sé, non riesco neanche a immaginare la triste sorte che tocca quotidianamente ai cittadini egiziani, inermi e abbandonati in totale balia di un despota.
Quali altri diritti umani, quali altre norme internazionali deve violare l’Egitto prima che l’Ue e gli Stati Membri inizino a fare qualcosa che vada oltre indignazioni e dibattiti? Perché l’Alto Rappresentate dell’UE per i Diritti Umani tiene un tono “dimesso” su quello che sta accadendo in Egitto?
Il nostro ruolo come garanti dei diritti umani e dello stato di diritto deve tradursi in fatti, siamo qui per questo.
L’intervento di Ignazio Corrao dell’8 febbraio 2018