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BANDO PER IL RECUPERO FUNZIONALE DI VECCHI IMMOBILI DI PROPRIETÀ PUBBLICA (seconda finestra)

Il Dipartimento Famiglia ha emanato il bando relativo all’Azione 9.6.6 ” Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”.

Si tratta della seconda finestra, a cui possono partecipare solo i Comuni presenti nella lista, che che abbiano già partecipato alla prima finestra.

Il bando consente di sostenere interventi di recupero, adeguamento e rifunzionalizzazione di immobili (spazi ed edifici), con particolare riferimento ai beni sottratti alla criminalità organizzata, da parte di enti locali da destinare all’erogazione di servizi e attività sociali e/o con funzioni di animazione socio-culturale e sportiva, la cui destinazione d’uso sociale è condivisa e anche costruita con la popolazione residente e gli attori del volontariato, associazionismo, terzo settore operanti a livello territoriale.

Quante sono le risorse disponibili?

Sono previste risorse pari a €. 18.698.319,62 integrabili ulteriormente con risorse che dovessero rendersi disponibili a seguito dell’approvazione della graduatoria definitiva presentate per la prima finestra.

 

Chi può accedere a tali risorse?

Possono presentare istanza di finanziamento le aree urbane cioè le 18 Città Polo e/o con popolazione superiore a 50.000 abitanti, nonché le 17 città del peculiare cluster di città che hanno elaborato un Piano Strategico e/o un Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) nel precedente periodo di programmazione, caratterizzate in genere da dimensione demografica tra i 30.000 ed i 50.000 abitanti.

La tabella sottostante riporta l’elenco delle trentacinque città ammissibili.

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni di riqualificazione, riconversione e ristrutturazione, del patrimonio edilizio pubblico e degli spazi pubblici in condizione di sotto-utilizzo e/o non più rispondenti alle funzioni originarie.

Il progetto deve soddisfare i seguenti requisiti generali:

  • deve essere completata, in uso e funzionante entro il termine programmato in sede di domanda di ammissione a contributo finanziario.
  • deve rispondere ai requisiti di eleggibilità, ammissibilità e coerenza previsiti e disciplinati dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, dal PO FESR 2014/2020 e dalla programmazione attuativa.

Le tipologie degli interventi, distinte per Azione e Funzione sono indicativamente le seguenti:

Azione 1 Funzione sociale

  • spazi aggregativi e spazi polivalenti che facilitino la realizzazione di attività collettive di quartiere e la comunicazione (sale riunioni, spazi espositivi, laborati, spazi per il co-working);
  • sportelli informativi socio-sanitari;
  • centri di mediazione ed integrazione culturale;
  • riqualificazione degli spazi aperti e del relativo arredo urbano, anche al fine di migliorarne la fruizione in termini di sicurezza;
  • acquisto e predisposizione in sicurezza di strutture mobili o semimobili per eventi di animazione sociale.

 

Azione 2 – Funzione Sportiva:

  • aree e spazi verdi realizzati e riqualificati per attività sportive e motorie collettive; allestimento di play ground nei quali sia possibile praticare diverse discipline sportive di squadra;
  • spazi verdi per la pratica di sport all’aria aperta e per percorsi vita;
  • recupero di strutture immobiliari leggere per attività organizzative e di segreteria sportiva o funzionali all’incontro di comunità;
  • impiantistica (ovvero, piccole infrastrutture di quartiere) ecc.

 

Azione 3 – Funzione di animazione socio-culturale e partecipazione collettiva:

  • strutture relative a luoghi della cultura e dello spettacolo, con forme di fruizione innovativa e priva di barriere architettoniche, con adeguamento delle infrastrutture agli standard di sicurezza;
  • attrezzature tecniche e infrastrutture tecnologiche necessarie alla funzionalità e fruizioni degli immobili.

Le proposte progettuali potranno contemplare anche tutte e tre le Azioni.

 

Quali sono le spese ammissibili?

L’importo del contributo finanziario definitivamente concesso costituisce l’importo massimo a disposizione del Beneficiario ed è invariabile in aumento.

Per la realizzazione delle Operazioni previste nel presente Avviso, il costo è determinato nel rispetto delle seguenti categorie di spese ammissibili:

a) esecuzione dei lavori relativi alle opere, agli impianti, all’acquisto delle forniture e dei servizi connessi all’esecuzione dell’opera stessa;

b) acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera nei limiti di quanto previsto ai commi 5 e 6;

c) indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere);

d) spese generali;

e) certificazione di qualità dei prodotti e/o dei servizi;

f) attività di divulgazione e promozione delle attività e dei servizi offerti, in itinere e post, fino a un massimo del 5% dell’investimento concesso;

g) acquisizione di attrezzature funzionali al progetto per un importo massimo di € 100.000,00;

h) incremento del patrimonio culturale – libri, riviste, DVD, CD – per un importo massimo di € 5.000,00;

i) spese di pubblicità per il bando di gara per un importo massimo pari al 2% del totale dell’investimento concesso.

 

Le spese di esproprio e di acquisizione delle aree non edificate, ammissibili in presenza della sussistenza di un nesso diretto fra l’acquisizione delle aree e l’infrastruttura da realizzare, non possono superare il 10% del totale del contributo definitivamente erogato.

Le spese di acquisto di edifici già costruiti sono ammissibili purchè siano direttamente connesse alla realizzazione dell’Operazione ed esclusivamente nei limiti e alle condizioni di cui alle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali.

Le spese per rilievi, accertamenti e indagini, ivi comprese quelle geologiche e geotecniche non a carico del progettista, né necessarie alla redazione della relazione geologica, non possono superare il 2% della spesa totale ammissibile dell’Operazione.

 

Come viene concesso il contributo?

Il contributo finanziario in conto capitale concesso è pari per ciascuna Operazione ad un massimo di 600.000 euro. Le operazioni di importo superiore alla predetta soglia massima dovranno prevedere il cofinanziamento per la somma eccedente lo stesso. In tal caso il Beneficiario, al momento dell’ammissione al contributo finanziario, dovrà produrre il provvedimento/delibera di giunta comunale di impegno per il cofinanziamento.

 

Per gli interventi sui Beni immobili confiscati il Comune deve essere già destinatario del provvedimento di assegnazione, ai sensi del D. Lgs n. 159 del 6/9/2011, alla data di presentazione della domanda di finanziamento oggetto del presente Avviso. È possibile presentare istanze di finanziamento anche per gli immobili che alla data di pubblicazione nella GURS del bando risultino assegnati a terzi da almeno sei mesi per lo svolgimento di attività sociali.

Gli interventi dovranno avere un livello di progettazione definitivo munito degli elaborati, pareri e delle autorizzazioni rilasciati a norma di legge per detto livello di progettazione.

I soggetti destinatari del contributo finanziario provvederanno ad erogare il servizio previsto direttamente ovvero tramite affidamento a soggetti terzi, con le procedure previste all’art. 48, comma 3, lett. c) del D.Leg.vo n.159/11 nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento. 5. In caso di affidamento a terzi, il Comune dovrà individuare il soggetto gestore prima dell’erogazione del saldo, pena la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate.

 

Quando scade?

Le domande di contributo finanziario dovranno pervenire in via telematica (PEC) entro le ore 13 del 90° giorno successivo alla pubblicazione sulla GURS. L’avviso è stato pubblicato in Gazzetta venerdì 16 Febbraio 2018.

 

Per maggiori info

contattare il Servizio 1 del Dipartimento Famiglia ai seguenti recapiti:
Indirizzo email: famiglia.servizio1@regione.sicilia.it
Indirizzo PEC: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it
Numeri telefonici ore 10-13: Dott.ssa Pecoraro 091.7074689; Sig.ra Leopizzi 091.7074174

 

Qui trovate tutta la documentazione relativa al bando

PO FESR 2014/2020 – Azione 9.6.6 “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie” – Avviso pubblico – Seconda finestra

 

In bocca al lupo!

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