Oggi parliamo dei Grandi Progetti in Sicilia, ossia quei grandi interventi infrastrutturali finanziati dall’Europa che, per via dell’entità e la dimensione del progetto, avrebbero invece difficoltà a vedere la luce con sole risorse regionali.
Secondo la definizione del Regolamento UE, infatti, un Grande Progetto è “un’operazione comprendente una serie di lavori, attività o servizi in sé intesa a realizzare un’azione indivisibile di precisa natura tecnica o economica, che ha finalità chiaramente identificate e il cui costo complessivo supera i 25 milioni di EUR nel caso dell’ambiente e i 50 milioni di EUR negli altri settori”
Per questo realizzarli è un’occasione imperdibile, perché si tratta di progetti capaci di imprimere una forte accelerazione allo sviluppo della Sicilia.
I Grandi progetti sono finanziati attraverso il PO FESR 2014-2020 e la selezione è stata frutto di un dialogo e negoziazione tra la Regione Sicilia e la Commissione Europea, ancora in evoluzione.
Ecco quali Grandi Progetti sono stati inseriti nel Po FESR 2014-2020.
Come vedete si tratta di grandi opere gestite da soggetti intermedi, come RFI per esempio, che spesso per via di incapacità amministrative e problemi burocratici ritardano la realizzazione fino a rischiare di perdere la possibilità di finanziamento.
Questo è accaduto l’interporto di Termini Imerese, un’opera infrastrutturale faraonica di cui si parla da 15 anni, che però quest’anno è stata tolta dalla lista grandi progetti della programmazione 2014/2020, decretando probabilmente la morte definitiva del progetto.
Con la delibera 123 dell’8 Marzo 2018, la Regione ha stabilito che l’interporto di Termini Imerese NON verrà finanziato dal PO-FESR 2014/2020 a causa di “criticità di natura procedurale e di realizzazione che hanno compromesso la possibilità di raggiungere dei target di spesa al 31 dicembre 2018”.
Qui di seguito, invece, lo stato di attuazione degli altri Grandi Progetti secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato dal Dipartimento di Programmazione.