Corea. Corrao, nonostante i timidi miglioramenti, la situazione dei diritti umani rimane critica

Nei mesi scorsi abbiamo tutti accolto con sollievo a dei piccoli, timidi segnali di distensione che abbiamo visto apparire all’orizzonte della penisola coreana. Questi messaggi sono sicuramente incoraggianti per riportare un momento di normalità nella penisola, che effettivamente ha vissuto un 2017 intenso e nel quale vi sono stati diversi momenti molto tesi che sono quasi sfociati in uno scontro aperto quali sono le priorità per la politica estere dell’EU. Secondo l’ultimo rapporto di Human Rights Watch la situazione dei diritti umani in questo stato rimane precaria e fortemente critica: dobbiamo fare in modo che le seppur legittime ambizioni di stabilità nella penisola non vadano però ad intaccare gli sforzi e l’attenzione che anche questo Parlamento ha dedicato ai diritti umani in Nord Corea, già oggetto di discussione in questa plenaria. Se da un lato il bene della pace rimane un elemento cruciale nella penisola di Corea – soprattutto dopo un anno teso come il 2017 – d’altro canto la tutela dei diritti umani, ancora oggi calpestati nella parte settentrionale della penisola non può essere ignorata.

Non può esserci pace senza giustizia, e non ci può essere giustizia senza rispetto dei diritti umani.

 

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