Flop della Commissione su bando Wi-Fi4Eu. Ho appena depositato questa interrogazione

Vi ricordate il click day “Wifi4EU” del 15 maggio? La Commissione Europea ha fatto sapere che il bando è stato annullato per presunti problemi tecnici. Il bando permetteva il finanziamento del wifi gratuito attraverso dei vouchers, che avrebbero permesso l’installazione di punti di connessione nelle piazze, biblioteche, centri di aggregazione, spiagge e in generale tutti i punti di interesse pubblico nei comuni italiani. Uno strumento essenziale per moltissimi comuni siciliani e sardi isolati e senza possibilità di accedere ad una connessione adeguata.

La Commissione Europea ha previsto che i 120 milioni di risorse complessive stanziate per il periodo 2017-2019 potranno finanziare reti wi-fi gratuite per un massimo di 8000 municipalità. Ma gli enti locali registrati per il primo bando sono stati più di 18000, quasi un quarto di tutta l’Europa. Solo nei primi secondi sono pervenute 5000 domande, ed è presumibile che al prossimo bando pochi millesimi di secondo faranno la differenza per rientrare o meno tra i beneficiari. Questo significa che probabilmente più di 10000 Comuni già registrati rimarranno fuori dal finanziamento. Il bando potrebbe favorire quindi proprio le aree che hanno già la migliore infrastruttura digitale aggravando paradossalmente la situazione delle aree più svantaggiate, come ad esempio quelle rurali, aumentandone il divario digitale.

E’ del tutto evidente l’inadeguatezza e la discriminazione del metodo “a sportello” utilizzato, basato sulla velocità del “click” e non sulla effettiva necessità del territorio. Il click day è un metodo che fa risparmiare tempo nella selezione dei beneficiari, ma è efficace e giusto soltanto se tutti sono messi nella stessa condizione di partecipare, altrimenti è pericolosamente esclusivo e discriminatorio nei confronti di chi non ha gli stessi strumenti ma ha necessità di finanziamenti. Anche in Sicilia si è fatto dipendere il futuro delle start up innovative e la distribuzione di milioni di euro per creare lavoro dal click più veloce e non da una valutazione del merito e della qualità progettuale.

In mancanza di una parità di condizione di accesso alla rete e di criteri di valutazione più seri, i click day rimarranno soltanto simboli della discriminazione e della vittoria dei più furbi. Per questo abbiamo chiesto alla Commissione di prevedere maggiori risorse e di rivedere la modalità di presentazione delle domande superando il metodo utilizzato, rivelatosi discriminatorio per le aree digitalmente meno sviluppate.

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