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Somalia, l’Europa intervenga per smantellare la Nisa, agenzia rea di torture e violazioni

Elman Ali Ahmed aveva un sogno: disarmare i bambini soldato e porre fine alla guerra civile che da troppi anni insanguina il suo paese: la Somalia.

“Il padre somalo della pace”, davanti a reclutamenti forzati, uccisioni sommarie e mutilazioni di bambini decise di utilizzare la sua vita come scudo per dei bambini vittime di follia, pagando così il prezzo del suo sogno.

Tante persone come Elman oggi lottano e muoiono per salvare la Somalia da una guerra infida combattuta tra clan, gruppi terroristici e forze governative. Una guerra dilaniante, che non esita a utilizzare bambini come carne da macello, in un paese ormai stremato da siccità e malattie. Siamo davanti a una crisi umanitaria senza precedenti, in un paese dove la vita umana continua a valere poco.

A questo si aggiunge la repressione, la limitazione di qualsivoglia libertà, gli arresti arbitrari e le esecuzioni sommarie per mano di tutte le parti in conflitto.

Auspico pertanto che l´Unione europea eserciti immediata pressione sulle autorità somale, affinché cessino di utilizzare l´agenzia di intelligence NISA per perpetrare arresti arbitrari, abusi e torture di presunti terroristi.

Il NISA deve essere urgentemente ridimensionato e regolato da un efficace meccanismo di controllo al fine di prevenire le gravi violazioni dei diritti umani in corso.

L’intervento di Ignazio Corrao in Parlamento Europeo

 

 

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