Oggi vi segnalo un bando molto particolare, denominato “Bando EAC/S14/2018 – Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale”, che purtroppo meriterebbe un finanziamento maggiore e una maggiore diffusione in tutta Europa per il tipo di attività che promuove.
Il bando è gestito direttamente dalla Commissione Europea e rientra nell’ambito dei cosiddetti programmi diretti, cioè fondi UE che non passano dalle Regioni come il PO FESR. Andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consiste.
Di cosa si tratta?
Il bando è suddiviso in 2 pilastri:
1 – Azione di sviluppo di capacità: è rivolto alle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica.
Obiettivo:
favorire lo sviluppo di capacità per sostenere le organizzazioni che promuovono i valori comuni europei attraverso lo sviluppo dello sport a livello comunale in tutta l’UE. In particolare:
– aiutare le organizzazioni che promuovono lo sport a livello comunale a diventare sostenibili sotto il profilo finanziario sulla base di principi di buona governance;
– incoraggiare le organizzazioni a sviluppare un approccio europeo per la promozione dello sport e dell’attività fisica a livello locale o comunale;
– dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incoraggiare lo sport e l’attività fisica.
Attività ammissibili:
– attività di sviluppo di capacità per migliorare la governance e la sostenibilità finanziaria delle organizzazioni interessate;
– promuovere/dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incentivare lo sport e l’attività fisica in tutta l’UE;
– condivisione di buone pratiche tra comuni a livello dell’UE in settori connessi allo sport e al benessere;
– attività sportive realizzate a livello comunale che mirano alla promozione dei valori comuni europei.
Le attività devono essere svolte in almeno 10 comuni situati in Stati UE diversi.
2 – Azione di instaurazione di una rete di contatti: riservato a enti pubblici attivi a livello locale o comunale.
Obiettivo:
sostenere l’instaurazione di una rete di contatti e lo sviluppo di attività di scambio reciproco di informazioni tra comuni in ambiti connessi allo sport. In particolare:
– incoraggiare l’instaurazione di contatti tra città e comuni in tutta l’UE per la promozione dello sport e dell’attività fisica;
– sostenere la diffusione di buone pratiche e iniziative attuate a livello locale e comunale in tutta l’UE;
– promuovere “Sport for all” e contribuire alla promozione dei valori comuni europei;
– sensibilizzare alle strategie attuate dalle autorità locali che, attraverso la pratica dello sport e dell’attività fisica, hanno un effetto positivo sul benessere degli abitanti, anche nel quadro della Settimana europea dello sport e della campagna #BeActive.
Attività ammissibili:
– instaurare partenariati con altri comuni dell’UE in settori connessi allo sport, alla salute e al benessere;
– agevolare lo scambio di informazioni tra i comuni a livello dell’UE in merito alle iniziative sportive;
– coinvolgere e sensibilizzare i cittadini a livello locale in merito ai valori comuni europei attraverso attività sportive
I progetti per il pilastro 2 devono coinvolgere enti pubblici stabiliti in almeno 3 diversi Stati UE. L’ente proponente deve instaurare contatti con almeno nove enti pubblici (città/comuni, autorità locali/regionali, federazioni/associazioni di autorità locali o organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali).
I progetti di entrambi i lotti devono avere una durata di almeno 6 mesi. Devono iniziare tra il 1° gennaio 2019 e il 31 marzo 2019 e concludersi entro il 31 dicembre 2020.
Attenzione: la Commissione Ue prevede di finanziare solo 1 progetto per il pilastro 1 e al massimo 2-3 progetti per il pilastro 2. Dunque la concorrenza è altissima.
Chi sono i Beneficiari?
Pilastro 1
I progetti devono essere presentati da organizzazioni pubbliche o private, aventi personalità giuridica, che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica e organizzano attività fisiche e sportive. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:
– organizzazioni senza scopo di lucro;
– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);
– organizzazioni internazionali;
– circoli sportivi;
– università;
– istituti d’istruzione;
– imprese.
Pilastro 2
I progetti devono essere presentati da enti pubblici a livello locale o comunale stabiliti in uno degli Stati UE. Può trattarsi di:
– città/comuni;
– altri livelli di autorità locali/regionali;
– federazioni/associazioni di autorità locali;
– organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali.
Qual è l’entità del contributo?
La Commissione ha previsto solo € 1.000.000 per tutta l’Europa, di cui € 300.000 per il lotto 1 e € 700.000 per il lotto 2
La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di:
– € 300.000 per i progetti del pilastro 1
– € 230.000 per i progetti del pilastro 2
Quando scade?
La data di scadenza è prevista per il 26/07/2018, ore 24.00. Vista la scadenza molto ravvicinata consigliamo di attivarsi immediatamente per la costruzione del partenariato, magari con soggetti che sono stati coinvolti già precedentemente in altri progetti.
Qui maggiori info
https://ec.europa.eu/sport/sites/sport/files/eac-2018-s14/specifications_en.pdf