
L’albero che vedete contiene le 6 “nicchie” che potrebbero rendere la Sicilia molto forte dal punto di vista dello sviluppo economico, e per questo costituiscono in molti bandi gli ambiti prioritari che danno un punteggio superiore ai progetti imprenditoriali. A partire dal 2014 infatti la Specializzazione Intelligente è diventata un requisito nel quadro delle disposizioni della politica europea di Coesione.
L’iniziativa appena rinnovata avrà una durata di 2 anni (2018-2019) con un budget di 3 milioni di € messo a disposizione dal Parlamento europeo. Si concentrerà sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine dell’UE, aiutando le regioni europee a preparare il terreno per solide strategie di innovazione sostenute dai fondi dell’Unione post 2020.
L’iniziativa, coordinata dal Centro Comune di Ricerca, offrirà alle regioni quattro principali forme di sostegno:
– esperti della Commissione ed esperti esterni aiuteranno le regioni a individuare i margini di miglioramento delle loro strategie di Specializzazione Intelligente, dei loro sistemi regionali di innovazione (qualità della ricerca pubblica, collegamenti efficienti tra imprese e scienza e ambienti favorevoli alle imprese) e del modo in cui cooperano con altre regioni nel campo della ricerca e dell’innovazione;
– gli esperti aiuteranno inoltre le regioni ad attingere a tutti i potenziali flussi di finanziamento, quali i futuri programmi “Orizzonte Europa”, “Europa digitale” e i fondi della politica di coesione, e a combinarli grazie alle nuove opportunità di sinergie offerte dalle proposte della Commissione relative ai fondi dell’UE per il periodo 2021-2027;
– il Centro Comune di Ricerca contribuirà a individuare ed eliminare specifiche strozzature regionali all’innovazione, quali la mancanza di interazione tra il tessuto imprenditoriale locale e il mondo accademico o la bassa partecipazione all’attuale programma “Orizzonte 2020”;
– il Centro Comune di Ricerca organizzerà anche opportunità di messa in rete e laboratori affinché le regioni si incontrino e si scambino buone pratiche nell’ambito dell’elaborazione di strategie regionali di innovazione. Ciò agevolerà ulteriormente lo sviluppo di partenariati per gli investimenti interregionali per l’innovazione.
Quale sarà il futuro della nostra Regione? Le regioni possono manifestare il proprio interesse e partecipare attraverso la Smart Specialisation Platform http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/
In particolare date un’occhiata alla situazione in Sicilia http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/regions/ITG1/tags/ITG1