E’ uscita la nuova finestra della misura 6.4.A del PSR Sicilia per realizzare agriturismi e fattorie didattiche. E’ stato finalmente pubblicato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia il bando relativo la nuova misura 6.4.A del PSR Sicilia 2014 2020 dal titolo “Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole – Aiuto in esenzione”, differente rispetto all’altro bando che finanziava sotto il regime in “de minimis”.
Quanto finanzia?
La dotazione finanziaria è di 20.000.000 € a fronte di un impegno previsto per l’intero periodo di programmazione 2014- 2020 di € 60.000.000.
In cosa consiste?
La misura 6.4.A ha come obiettivo la diversificazione delle attività agricole verso attività extra- agricole, con la finalità di incrementare sia la redditività che la dimensione economica delle imprese agricole che diversificano le proprie attività,contribuendo al loro rafforzamento competitivo e migliorando la competitività dei produttori primari. Essa intende promuovere la diffusione delle attività agrituristiche, attraverso l’implementazione di servizi informativi, redazione di brochure, investimenti in strutture per attività ricreative, sportive e culturali, per attività di ospitalità e di ristorazione (purchè congiunta a quella di ospitalità) e potranno anche essere realizzati investimenti rivolti alla didattica. Si prevede anche di incentivare la realizzazione di interventi mirati alla creazione di nuove attività e all’ampliamento di quelle esistenti, attraverso la ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento delle strutture aziendali.
Si punta pertanto al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole, incoraggiandone la ristrutturazione e l’ammodernamento e puntando all’orientamento al mercato.
Chi sono i beneficiari?
Sono gli agricoltori e i coadiuvanti familiari come definiti ai sensi dell’art.2135 del Codice Civile.
Cosa finanzia?
I settori di intervento possono riguardare investimenti per:
- le attività di agriturismo, compresa la didattica, e attività di ristorazione, purché congiunta a quella di ospitalità;
- i servizi per l’agriturismo relativi alla attività informativa, alle attività sportive, ricreative e culturali;
- attività, finalizzate al potenziamento dell’attività agrituristica, relative al campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali;
- le aziende/fattorie didattiche.
Tra gli investimenti ammissibili vi sono
- ristrutturazione, recupero, riqualificazione e ad eguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività extra-agricole;
- attrezzature specifiche e necessarie per l’attivi tà sociale nell’ambito di un progetto di agricoltur a sociale;
- installazione e ripristino di impianti termici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attivi tà da realizzare;
- realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti nelle investimenti riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità;
Quali territori finanzia?
Attenzione: il bando ha alcuni territori prioritari. Il sostegno nell’ambito della operazione 6.4.a è concentrato nelle zone rurali C e D in proporzione superiore all’incidenza di tali zone rispetto alla popolazione regionale totale, con una percentuale pari almeno al 57,11%. Soddisfatta tale condizione si procederà al finanziamento degli investimenti collocati utilmente in graduatoria, prescindendo dalla localizzazione degli stessi rispetto alle zone rurali. In allegato la lista dei Comuni e le zone di appartenenza
Come funziona?
Il sostegno è concesso con un contributo a fondo perduto del 45% per le piccole e micro imprese, e del 35% per le medie imprese. Il massimale di investimento ammissibile è di 1.000.000 di euro per azienda singola o associata. Nella “finestra” del 2017 in regime de minimis il contributo a fondo perduto era pari al 75% dei costi ammissibili ed aveva un contributo massimo per azienda di 200.000 €.
Quali sono i criteri di valutazione?
- Grado di innovazione degli impianti – Progetti che utilizzano processi o servizi che migliorano le performance (max 10 punti)
- Grado di innovazione degli impianti – Progetti che prevedono l’uso di Tecnologie di informazione e Comunicazione, anche [mediante attivazione di servizi di ecommerce, utilizzo di nuovi strumenti digitali, adozione di forme di promozione on line. (max 6 punti)
- Coerenza con gli obiettivi dell’operazione e con gli obiettivi orizzontali (ambiente, clima e innovazione) (max 12 punti)
- Localizzazione territoriale dell’lmpresa con particolare riferimento alle aree con sede di realizzazione in Area con problemi complessivi di sviluppo (max 4 punti)
- Età del conduttore inferiore a 40 anni o, nel caso di società di persone, almeno il 50% dei soci di età fino a 40 anni (12 punti)
- Imprenditori agricoli professionali che impieghino almeno il 50% del tempo lavorativo nelle attività agricole e che ricavano dalle stesse almeno il 50% del proprio reddito di lavoro (4 punti)
- Miglioramento energetico (max 19 punti)
- Rapporto costi/benefici (max 16 punti)
- Criterio aggiuntivo: Creazione di maggiori opportunità occupazionali (max 13)
Il punteggio minimo sarà di 30 punti.
Quando scade?
Le domande di partecipazione al bando potranno essere caricate sul portale SIAN di AGEA dal 20/09/2018 al 20/12/2018
Qui trovate maggiori info http://www.psrsicilia.it/2014-2020/