Fondi UE per l’attivazione di un programma di mobilità professionale

Oggi vi segnalo l’Azione preparatoria “Reactivate – Programma di mobilità professionale intra-UE per disoccupati over 35”, indetta dalla Commissione Europea (DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione).

Si tratta della terza edizione del bando per l’Azione preparatoria Reactivate”, volta a testare la fattibilità di un programma di mobilità professionale intra-UE per disoccupati over 35.

In cosa consiste?

L’obiettivo del bando è garantire la continuità di questa Azione e quindi della messa a punto di un programma che offra opportunità di lavoro o di tirocinio in Paesi Ue diversi da quello di residenza per adulti di età superiore a 35 annicon focus sui disoccupatiin particolare se di lungo periodo.

I progetti da finanziare dovranno concentrarsi sul collocamento lavorativo e il tirocinio.
I progetti dovranno includere le seguenti azioni:
– attività di informazione rivolte ai gruppi target, in particolare ai datori di lavoro e ad altri stakeholder interessati a condividere opportunità e offerte di lavoro con il consorzio del progetto;
– fornitura di informazioni sulle opportunità professionali di “Reactivate” e l’assistenza disponibile per i cittadini UE over 35;
– cooperazione con altre organizzazioni che intendano agire come moltiplicatori di informazione su “Reactivate” (sindacati, associazioni dei lavoratori, Camere di commercio, enti di formazione professionale);
– sviluppo e fornitura di un pacchetto completo e su misura di servizi per la mobilità, combinando misure di attivazione personalizzate con un sostegno finanziario diretto sia al gruppo target (cittadini dell’UE over 35) sia ai datori di lavoro (in particolare PMI);
– fra le misure di attivazione all’interno del pacchetto, (siano previsti) almeno servizi di informazione e assistenza sulle opportunità di lavoro, di incontro domanda-offerta e di preparazione del collocamento/assunzione in un certo numero di Stati membri che contemplano posti di lavoro e/o tirocini;
– sostegno finanziario diretto sia al gruppo target che ai datori di lavoro relativamente a voci specifiche (allegato I del bando);
– testare la fattibilità dei servizi e delle misure di sostegno di cui sopra anche per il collocamento in tirocini in un altro Paese, tenendo conto della diversità (o mancanza) di quadri normativi a livello nazionale.

Chi sono i beneficiari?

Possono partecipare al bando persone giuridiche stabilite in uno degli Stati membri UE. Più in particolare,  lead applicant di progetto possono essere servizi per l’impiego (pubblici e privati) oppure organizzazioni specializzate di collocamento la cui attività principale consista nella fornitura di informazioni, nel reclutamento, nell’incontro domanda-offerta e nell’assistenza pre e post assunzione a chi cerca/cambia lavoro, ai tirocinanti e ai datori di lavoro. Co-applicant di progetto possono essere, invece, organizzazioni pubbliche e private, incluso le parti sociali, che forniscono servizi come quelli del lead applicant e/o servizi complementari orientati all’utenza in altri ambiti, quali la formazione, l’orientamento professionale, il mentoring, la consulenza legale, il sostegno all’integrazione o altro equivalente.

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 2 partner (il lead applicant + 1 co-applicant) stabiliti in 2 diversi Stati UE.

La durata dei progetti deve essere di 24 mesi, indicativamente con inizio tra novembre e dicembre 2018.

Quanto finanzia?

Il budget a disposizione del bando è pari a 5 milioni di euro con i quali la Commissione Ue vorrebbe finanziare da 2 a 6 progetti.

Per ciascun progetto il contributo UE potrà coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili. Indicativamente la sovvenzione UE per progetto dovrebbe essere almeno di 500mila euro.

Quando scade?

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 5 settembre 2018. Qui il bando BANDO

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