Olbia 17 maggio 2019 – “Gli allevatori di suini in Sardegna penalizzati da decenni a causa della peste suina africana, possono guardare con maggiore fiducia il futuro per la commercializzazione ed esportazione dei loro prodotti. A seguito di una mia interrogazione, infatti, la Commissione Europea ha confermato che l’Italia può autorizzare l’export di prodotti stagionati derivati dalla carne suina proveniente dal continente o da altri Paesi comunitari non colpiti dalla malattia senza passare dalla Commissione Europea e autorizzare le deroghe previste dai Regolamenti UE”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che aveva posto la questione peste suina alla Commissione Europea, ottenendo il 30 aprile scorso la risposta ufficiale da Bruxelles. “In forza dei progressi ottenuti e già esaminati e riconosciuti dalla Commissione, la liberalizzazione dei prodotti ottenuti con carni sarde potrà avvenire dopo l’ispezione comunitaria, già prevista per il prossimo mese di giugno e a seguito di una favorevole decisione. Sarebbe un altro passo in avanti per tante aziende sarde – spiega Corrao – bloccate fino ad oggi in alcune esportazioni. Per questo motivo, con l’intervento del Ministro Grillo, insieme al deputato Luciano Cadeddu e all’Associazione Tutela e Valorizzazione del Suino autoctono del Gennargentu, abbiamo avviato il percorso per ampliare la gamma dei prodotti che si possono esportare dalla Sardegna. Attualmente, infatti, è possibile esportare solo prodotti trattati termicamente cotti o salumi e carni preparate ottenute da carni non sarde. L’obiettivo – conclude Corrao – è quello di rafforzare il settore e valorizzare la biodiversità in particolare del suino autoctono di razza sarda, allevato in Sardegna”.]]>