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Gianluigi Paragone per me è e resta una grande risorsa per il MoVimento 5 Stelle.

e a casa questa manovra le capisco bene e sono grato a chi ha lavorato sodo, perché è stato fatto tutto molto in fretta e c’erano delle priorità per i cittadini italiani molto dispendiose da affrontare. Per questo ho massimo rispetto per chi ha votato si sulla base di molte cose buone che contiene. Evitare l’aumento dell’IVA (che sarebbe stato distruttivo per gli italiani), mantenere il reddito di cittadinanza e quota 100 e inserire varie misure a favore dei cittadini (forze dell’ordine, scuola, imprese, enti locali ecc ecc) sono dei validi motivi di sostegno. Ma ad esempio ci sono anche soldi (tanti, troppi) regalati alle olimpiadi di Cortina e Milano che Malagò aveva annunciato come a “costo zero” per il contribuente. E sinceramente di dare soldi ai giochi del nord quando abbiamo un sud completamente disastrato mi fa incazzare parecchio, mi conoscete. Ma ripeto, questo nuovo governo esiste da poco e le priorità per cui è nato sono state al momento rispettate. Da ora in avanti però mi aspetto programmi e prospettive diverse e soprattutto, per quel che riguarda il lato del M5S, molto coraggio e battaglie identitarie su temi scomodi per le élite ma a favore del popolo.

Gianluigi ha forse esagerato, sono d’accordo, ma chi dice che esagera perché in fondo è un leghista che vuol fare cadere il governo sbaglia. Le battaglie che Paragone ha portato avanti con il Movimento 5 stelle sono battaglie che non hanno niente a che vedere con le politiche della lega nord, da sempre forte con i deboli e debole con i forti, a servizio del capitalismo più spietato e dei partiti più sistemici. Gianluigi in questi mesi ha portato avanti le battaglie che, se vogliamo inquadrare dal punto di vista politico appartengono alla logica sinistra populista, sono battaglie contro le élite finanziarie e multinazionali che governano la post-democrazia in cui viviamo. Parla con gli operai, con le casalinghe, con le persone che hanno problemi che derivano dal modello economico assunto come dogma da questo Stato. Ha preso posizione contro gli oneri fissi delle bollette, contro i privilegi delle famiglie della nobiltà industriale italiana, contro la inaccettabile accettazione e sottomissione a qualsiasi volere internazionale sul nostro Paese (vedi MES). Ripeto, possiamo discutere sull’eccessività di alcune posizioni e sul fatto che, con un po’ di dialogo, si poteva evitare questa situazione (almeno io avrei lavorato per evitarla), ma quelle battaglie sono le nostre battaglie e dobbiamo portarle avanti tutti insieme come Movimento 5 Stelle. Senza paura. Oggi un gruppo di parlamentari ha raggiunto il numero di firme necessarie per il referendum contro il taglio dei parlamentari. Per noi sarà una grande occasione di tornare per strada. Dobbiamo tornare a fare dei tour tematici in cui spieghiamo ai cittadini le cose, in cui informiamo su cosa succede nei palazzi e le possibili conseguenze di certi provvedimenti. Lo abbiamo fatto in modo meraviglioso in passato e dobbiamo tornare a farlo. Io, Gianluigi Paragone in queste battaglie lo voglio accanto, anzi gli proporrò di farlo subito, di preparare un tour. Il sistema ci vuole sardine. Ci vuole deboli verso i forti, acquistabili, divisi ed educati. Noi invece dobbiamo ricordare sempre da dove veniamo e quali obiettivi dobbiamo raggiungere. Dobbiamo essere concreti nelle misure, accettare nel limite del ragionevole i compromessi con i neoliberisti (perché da soli purtroppo non possiamo fare) ma dobbiamo restare politicamente scorretti e orgogliosamente populisti. Si, perché populista non è una parola negativa che appartiene alle destre (che poi sono sempre cagnolini del sistema), esiste un populismo positivo, sociale, progressista, ambientalista e soprattutto sempre e comunque dal lato del Popolo, dei cittadini. Coraggio, Per Aspera ad Astra https://www.facebook.com/CorraoM5S/posts/3313786001981871
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