“L’Unione Europea deve valutare l’ipotesi di sanzioni contro il Giappone che viola sistematicamente i diritti fondamentali non soltanto di genitori europei ma anche di bambini europei, privati del proprio padre grazie all’impunità garantita alle madri dalle autorità giapponesi che non consentono alcun contatto fra padri e figli. Lo strumento delle sanzioni è previsto dallo Strategic Partnership Agreement (SPA) e dall’Economic Partnership Agreement (EPA), invocando la clausola dei diritti umani. Per questa ragione il Movimento 5 Stelle scriverà una lettera all’Alto Rappresentate dell’Unione Europea, Josep Borrell, invitandolo ad intraprendere questa strada. Auspichiamo che la Presidenza Croata dell’UE possa agevolare questo percorso facendosi interprete in sede di Consiglio della battaglia di oltre 1.000 padri separati”, così gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao ed Eleonora Evi durante la riunione della Commissione Petizioni del Parlamento europeo
“Lottiamo affinché questi padri possano finalmente rivedere i propri figli. Il Giappone viola sistematica la Convenzione ONU sui diritti del bambino eppure l’Unione Europea ha con questo Paese strettissimi rapporti bilaterali e recentemente ha siglato anche uno storico accordo commerciale. Purtroppo la strada del dialogo e dell’interlocuzione non ha portato sino ad ora ad alcun risultato concreto: le lettere inviate in questi mesi dalle autorità nazionali europee sono state totalmente ignorate. Il Giappone ospiterà le prossime Olimpiadi, questo palcoscenico è il momento giusto per affrontare questo genere di problematiche. L’Europa intervenga per tutelare i propri cittadini”, concludono i due europarlamentari.